Politica - 15 gennaio 2018, 12:37

Nella Lega cuneese si incrociano le spade per le candidature

Questa sera nel Comitato provinciale verrà indicata una rosa di nomi, ma è un passaggio poco più che formale: la scelta ultima la farà Matteo Salvini. Dopo i casi Maroni, Fava e Cota si prospettano sorprese anche nella Granda?

Nella Lega cuneese si incrociano le spade per le candidature

Sarà un Comitato provinciale non certo risolutivo per ciò che concerne la definizione delle candidature, tuttavia – dicono i bene informati – potrebbe già essere indicativo per misurare i rapporti di forza tra il vecchio “cerchio magico” che fa riferimento a Gianna Gancia e i “salviniani” di stretta osservanza.

I casi di Roberto Maroni e Gianni Fava in Lombardia e di Roberto Cota in Piemonte hanno dimostrato come Matteo Salvini non sia tenero con chi non la pensa esattamente come lui. Usa la ruspa per spianare non solo il dissenso interno, ormai ridotto al lumicino, ma nemmeno concede spazi a coloro i quali non sono propriamente allineati.

Da Cuneo tutti, chi più convintamente chi meno, hanno fatto professione di fedeltà al nuovo capo, ma a lui basterà?

Sulle spine c’è soprattutto Giorgio Maria Bergesio, il segretario provinciale cui tutti riconoscono capacità politica, senso di mediazione e, soprattutto, grande astuzia.

Ce la farà a spuntare una candidatura sul collegio uninominale Cuneo-Saluzzo-Savigliano che potrebbe essere quello attribuito alla Lega?

Scalpita, irrequieto, dal Saluzzese anche il sindaco di Envie, Roberto Mellano, responsabile piemontese degli enti locali.

Mellano aveva annunciato un’iniziativa proprio su questi temi con gli amministratori locali, che avrebbe dovuto tenersi a Saluzzo l’11 gennaio ma non se n’è fatto nulla.

Inoltre, non ancora in pista ma già a bordo campo c’è Flavio Gastaldi, giovane elettricista ventiseienne di Genola, dove fa parte della Pro loco del paese, cui i capi del partito pare abbiano detto di tenersi pronto.

Potrebbe essere lui la vera sorpresa leghista di questa tornata elettorale nel Cuneese.

Nella rosa che verrà avanzata questa sera dovrebbero esserci anche alcuni amministratori locali, tenendo conto delle “quote rosa”, così come prescrive la norma elettorale per il listino proporzionale. I nomi che circolano sono quelli di: Federico Gregorio, sindaco di Narzole, Paolo Demarchi, di Saluzzo, ex capogruppo in Provincia, braccio destro di Bergesio e membro della direzione provinciale e piemontese, Anna Mantini consigliere di minoranza a Fossano, Nadia Beltramo, vicesindaco di Barge e altri.

Non ci sarà invece Gianna Gancia, che resterà a presidiare Palazzo Lascaris come capogruppo.

Tuttavia, la testa di serie resta quella che abbiamo detto prima.

Tutti affermano che la Lega a Cuneo è unita e compatta, ma nessuno vuole sbilanciarsi in dichiarazioni pubbliche, meno che mai i possibili protagonisti.

Vedremo chi e come questa sera incrocerà le spade.

Ad ogni buon conto si tratta di scaramucce.

In attesa di capire quale sarà la ripartizione geografica dei collegi che verrà fatta sui tavoli nazionali del centrodestra e di conoscere dunque quale sarà quello che spetterà al Carroccio, Matteo Salvini ha già detto a chiare lettere che sarà lui e solo lui a vidimare ogni singola candidatura.

Giampaolo Testa

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