Partite nella mattinata di oggi, martedì 16 gennaio, le assemblee all’Alstom di Savigliano per spiegare l’esito dell’incontro in Assolombarda della scorsa settimana, dove, dopo 10 mesi di trattativa, è slittato l’accordo su pdr e altri punti.
Paolo Giordanengo Rsu Uil durante l'assemblea Alstom
Tra questi c’è – come detto nei mesi scorsi – la preoccupazione sull’accordo con Siemens su cui mancherebbe secondo un sindacato una mission per quello che riguarda gli stabilimenti italiani, compreso quello di via Ottavio Moreno, fiore all’occhiello in Italia per la produzione di treni ad alta velocità e regionali.
Altro tema caldo è legato alle assunzioni: i sindacati contestano inoltre il ricorso negli ultimi anni a lavori interinali e somministrati e non contratti a tempo indeterminato. Mancano – secondo le segreterie – garanzie sui lavoratori terziarizzati, come nel caso dei 16 magazzinieri trasferiti a Sesto San Giovanni. Oltre a questi l’accordo è saltato su detassazione Pdr, forfettizzazione degli straordinari degli impiegati al settimo livello e le ferie aggiuntive per gli impiegati assunti a Savigliano.
Confermato, come anticipato nei giorni scorsi, lo sciopero di due ore previsto per martedì 23 gennaio con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di via Ottavio Moreno al mattino in entrata.