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Attualità | 19 gennaio 2018, 19:00

Compostaggio domestico: a Peveragno iniziano le verifiche delle utenze

Il Comune è obbligato a farlo, anche perché chi è iscritto all'albo compostatori usufruisce di una tariffa agevolata

Compostaggio domestico: a Peveragno iniziano le verifiche delle utenze

Il Comune di Peveragno ha aderito ad un progetto volto alla diffusione dell’autocompostaggio domestico, con finanziamento promosso dalla Regione Piemonte per promuovere la pratica dell’autocompostaggio.

Presso il Comune è stato istituito un Albo Compostatori, nel quale sono stati iscritti tutti gli utenti che, impegnandosi ad effettuare l’autocompostaggio domestico, usufruiscono della riduzione sulla bolletta dei rifiuti (TARI); chi fosse interessato ad aderire a tale pratica potrà iscriversi entro il 28 febbraio 2018, presso l’ufficio Tributi. Il compostaggio domestico permette di trasformare gli scarti della cucina, dell'orto e del giardino, in ottimo terriccio naturale utilizzabile quale concime per piante, fiori e quant’altro.

Se si effettua questa pratica, si riducono le spese per la raccolta e lo smaltimento a carico del proprio Comune e quindi a carico di tutta la comunità. Il Comune, come previsto dalla Regione, è OBBLIGATO, ad effettuare i controlli presso tutte le utenze che usufruiscono della riduzione della tariffa.

I sopralluoghi saranno effettuati sempre da due operatori, debitamente formati ed autorizzati, dotati di cartellino di riconoscimento, e muniti di veicolo di proprietà del Comune, facilmente identificabile dai loghi; gli addetti potranno anche essere affiancati dalla polizia municipale ed inizieranno l’attività nel mese di febbraio; tutti gli accertamenti dovranno, per rispettare le direttive regionali, esaurirsi entro il mese di aprile 2018.

L’ispezione, senza preavviso, consisterà nella verifica del sito di compostaggio (compostiera, cumulo, buca, cassa di compostaggio), presso l’abitazione dei singoli utenti. Ciascun operatore dovrà presentarsi e dichiarare la natura del sopralluogo. Nel caso di dubbio circa l'identificazione dell'addetto, il cittadino potrà contattare il Comune per un'opportuna verifica. Al termine dell’ispezione verrà compilata una scheda di controllo, che dovrà essere firmata dall'intestatario dell'utenza, o suo delegato, al quale verrà rilasciata debita ricevuta.

Qualora venisse accertata una modalità di gestione non conforme a quella dichiarata, il Comune darà l'opportunità di regolarizzare la situazione nei 15 gg successivi al rilevamento, trascorsi i quali verrà eseguito nuovamente un controllo. L’accertamento della mancata o della scorretta effettuazione del compostaggio domestico comporterà la revoca della riduzione applicata. Qualora l’operatore non trovasse l’utente, affiggerà in maniera visibile l'avviso di avvenuto passaggio ai fini del controllo; a questo punto sarà cura dell’utente stesso contattare gli uffici comunali per fissare un appuntamento.

cs

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