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| 05 marzo 2018, 13:00

Sono sette (o forse otto) i cuneesi che entreranno in Parlamento

Cinque per il centrodestra: Marco Perosino, Enrico Costa, Flavio Gastaldi, Giorgio Bergesio e Guido Crosetto. Un solo rappresentante del Pd, Chiara Gribaudo, e uno dei 5 Stelle, Fabiana Dadone. In bilico il destino di Monica Ciaburro (Fratelli d’Italia)

Sono sette (o forse otto) i cuneesi che entreranno in Parlamento

Tutti i candidati del centrodestra sui tre collegi uninominali del Cuneese, due alla Camera e uno al Senato, sono stati eletti.

Andranno a Montecitorio Enrico Costa (Noi con l’Italia), eletto nel collegio Alba-Bra-Mondovì-Fossano e Flavio Gastaldi (Lega), eletto nel collegio Cuneo-Saluzzo-Savigliano. Arriva a Palazzo Madama, Marco Perosino (Forza Italia), sindaco di Priocca d’Alba. Appena più complessa, in questa fase in cui sono ancora in corso i  complessi calcoli che riguardano la quota proporzionale, l’attribuzione dei seggi per quel che concerne i collegi plurinominali.

Certa appare comunque sin d’ora l’elezione alla Camera di Fabiana Dadone (5Stelle) e Chiara Gribaudo (Partito Democratico). Idem dicasi per Guido Crosetto di Fratelli d’Italia, capolista in tutti e quattro i collegi plurinominali della Camera del Piemonte. Sulla base di macchinosi calcoli si capirà poi se sarà possibile l’eventuale subentro di Monica Ciaburro, sindaco di Argentera, numero due nel collegio plurinominale Cuneo-Asti-Alessandria alle spalle di Crosetto.

Assai probabile, alla luce del successo elettorale ottenuto dalla Lega nelle province piemontesi, l’ingresso a Palazzo Madama di Giorgio Bergesio, nonostante fosse posizionato solo al numero tre nella lista leghista del Senato sul Piemonte 2.

Da citare anche tra i cuneesi Emma Bonino (+ Europa), non fosse altro per le sue radici braidesi. In parlamento ci sarà anche un'altra cuneese, Daniela Santanchè di Fratelli d'Italia. La clamorosa sconfitta del ministro della Difesa Roberta Pinotti (Pd) nella sua Genova sbarra invece la strada alla rielezione di Mino Taricco.

Non essendo stata eletta in Liguria, Pinotti, che era anche capolista al Senato sul Piemonte 2, dovrà gioco forza optare per quest’area. Non rientrerà in Senato nemmeno il viceministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero (Civica Popolare), battuto dal leghista Flavio Gastaldi sull’uninominale di Cuneo. Tra i grandi esclusi, sconfitto a Terni, l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano (Pd), anch’egli di natali cuneesi. Non ce l’ha fatta nemmeno il giovane saluzzese Stefano Schwarz, esponente di Liberi e Uguali, candidato nel collegio uninominale di Torino Mirafiori.        

Giampaolo Testa

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