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Attualità | 16 marzo 2018, 06:48

Nasce “Tradizioni”, l’associazione che valorizza cultura, tipicità, autenticità, dalle fattorie di campagna alle baite di montagna

Lo slogan di questa nuova avventura è “Ciò che conta non è il numero di visitatori, ma la qualità dell'esperienza”

I componenti il cda: Armando Erbì, Elisabetta Grasso, Sonia Arnaudo, Chiara Bergadano, Daniela Alberto, Daniela Ferrero

I componenti il cda: Armando Erbì, Elisabetta Grasso, Sonia Arnaudo, Chiara Bergadano, Daniela Alberto, Daniela Ferrero

La lentezza è congeniale ad un turismo autentico, consapevole, rispettoso e colto.

È questo il principio che muove la nuova associazione “Tradizioni” (di Campagna e di Montagna dalle Langhe alle Alpi), che vede impegnati in prima linea operatori dall'esperienza ultra ventennale nel campo della promozione turistica.

Nato all’interno del mondo Confcommercio, le finalità principali del nuovo sodalizio riguardano il conseguimento di una mobilità lenta ma ricca di spunti e attività, attraverso itinerari eco-turistici, alla riscoperta delle tradizioni e della storia locali, delle radici folcloristiche e della cultura più profonda del territorio dell'intera provincia di Cuneo.

L'intuizione di esplorare aspetti ancora non valorizzati specificamente - per quanto già ricompresi nel contesto generale della promozione turistica – porta oggi a creare un sistema dedicato di competenze, esperienze e progettualità che accomunano il territorio provinciale. Un sistema che si occuperà di esaltare gli aspetti della civiltà contadina e delle tradizioni popolari in un corollario ambientale fatto di valli, colline e montagne, esse stesse parte integrante del paesaggio e della storia locali.

In programma per realizzare l'ambizioso progetto figurano la creazione di eventi, l'implementazione di specifici itinerari incentrati su trekking, vacanze-natura, escursionismo di osservazione e studio d'ambiente, sull'attività di formazione e aggiornamento, sulla produzione di materiale promozionale e didattico.

Lo slogan di questa nuova avventura è “Ciò che conta non è il numero di visitatori, ma la qualità dell'esperienza”, un concetto certamente apprezzabile sia da parte di turisti a caccia di emozioni e conoscenza, sia da parte di operatori attenti nei confronti della risorsa turismo ma lontani dalla filosofia della “massa” e dei “grandi numeri”, che verranno formati per essere essi stessi interpreti e divulgatori delle preziose risorse culturali del territorio.

D’altra parte, i nostri atout sono particolarmente adatti allo sviluppo di un turismo sempre più attento, curioso e rispettoso, in grado di far crescere anche nella popolazione locale la consapevolezza dell'ospitalità e dell'accoglienza.

Antichi mestieri, costumi e feste popolari, tradizione bandistica e teatrale, artigianato d'alto livello, eventi storici, ricette antiche e tramandate, produzioni agricole diffuse e di nicchia, locande e rifugi, e molto altro ancora, attendono di essere raccontati attraverso tutti i media – da quelli tradizionali ai più innovativi come i social – per dire al mondo che questa terra ha ancora molti tesori da scoprire, che fanno bene agli occhi, al palato e alla conoscenza, ma prima di tutto all'anima.

c.s.

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