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Al Direttore | 22 marzo 2018, 11:45

"Sogni o lavoro? Ripensiamo il dibattito sulla scuola": l'appello di Paolo Beltramo dei Giovani Democratici Cuneo

Riceviamo e pubblichiamo

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Gentile Direttore,

in questi ultimi mesi la città di Cuneo è stata teatro di un accesso dibattito sulla scuola.

A dare il via non è stata la campagna elettorale ma la lettera aperta inviata da Mauro Gola, presidente degli industriali di Cuneo, alle famiglie e ai ragazzi in procinto di scegliere la scuola superiore. Nel testo viene affermato che “è nostro dovere come imprenditori segnalarvi le esigenze delle nostre imprese” e vengono invitati i ragazzi a lasciare da parte gli “aspetti emotivi e ideali” per concentrarsi su “un esame obiettivo della realtà”.

La lettera ha avuto una risonanza mediatica a livello nazionale e ha aperto un dibattito che molto spesso si è ridotto al seguente quesito: “Meglio scegliere una scuola che ti prepara a un lavoro che c’è, o che dia spazio a ciò che sogni?”. Ed è proprio intorno a questo tema che nei giorni scorsi, presso la Biblioteca del liceo “De Amicis” si è svolto un processo simulato in cui sono stati coinvolti studenti, insegnanti e lo stesso Mauro Gola.

È un peccato che una questione così importante per il nostro sistema educativo d’istruzione e formazione venga ridotta alla scelta tra sogno o lavoro, o ancora peggio tra licei o istituti tecnici e professionali, tra scuole a indirizzo umanistico e scuole a indirizzo scientifico. Il tema andrebbe affrontato partendo da un altro quesito: “Quale tipo d’educazione, istruzione e formazione è necessaria per preparare gli studenti a orientarsi e muoversi nella complessità dell’attuale mondo del lavoro?”.

Partire da questa domanda significa innanzitutto prendere atto del carattere mutevole dei mercati e dei paradigmi scientifici stessi, ma anche superare la dicotomia tra materie tecniche-scientifiche e materie umanistiche. Significa riproporre seriamente il tema del riordino dei cicli e quindi rivedere i modelli didattici e le pedagogie di riferimento del nostro sistema scolastico. Sarebbe bello che il vivace dibattito sulla scuola, che sta animando la città, si concentrasse maggiormente su alcuni temi come la valorizzazione delle opportunità e potenzialità offerte dall’alternanza scuola-lavoro e sull’adeguamento delle conoscenze e competenze a un mercato del lavoro che cambia.

In ultimo è importante porre maggiore attenzione al grande tema dell’educazione a una nuova forma di cittadinanza adeguata alle fitte e plurali relazioni che caratterizzano l’attuale condizione umana, le quali coinvolgono tanto la dimensione locale quanto quella globale. Facendo leva sulle opportunità offerte dalle riforme dell’autonomia scolastica si possono costruire nuove prospettive per il nostro sistema educativo d’istruzione e formazione.

Questo può avvenire anche attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori che a vario titolo sono interessati al mondo della scuola. Noi come Giovani Democratici ci siamo. Sogno o lavoro? Siam desti, stravolgiamo il dibattito sulla scuola.

Il segretario dei Giovani Democratici di Cuneo Città,

Paolo Beltramo

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