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Al Direttore | 25 marzo 2018, 10:45

Servizio idrico, la minoranza di Bra per la gestione mista pubblico-privato

Riceviamo e pubblichiamo

Immagine di repertorio

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Gent.mo Direttore,

giunti alla fase conclusiva del percorso relativo alla gestione del ciclo idrico integrato provinciale, desideriamo ribadire e puntualizzare la nostra posizione, in passato già ampiamente espressa.

Ribadito che l’acqua è un bene comune e pubblico,questione che spesso per motivi ideologici e strumentali è stata travisata,occorre chiarire che questione diversa è la gestione in concessione e pertanto essa deve attenere a criteri di efficienza,economicità ed efficacia per garantire ai cittadini della provincia di Cuneo il miglior servizio a tariffe il più vantaggiose possibili.

Riteniamo,come molti altri amministratori locali(indipendentemente dalla provenienza politica),da aziende e associazioni di categoria che la decisione che si sta delineando verso una gestione totalmente pubblica non corrisponda ai criteri sopra esposti in materia di risparmio ed efficienza.

Tutto ciò è suffragato dai dubbi,dalle prese di posizione dei soggetti interessati,espresse nelle ultime settimane in merito:

  • Aspetti economici quali capitalizzazione iniziale della società pubblica,immobilizzazioni finanziarie per accantonamenti legati a investimenti e manutenzioni.

  • Aspetti tecnico/gestionali inerenti alla manutenzione ordinaria e alla percentuale di investimenti relativamente scarsa destinata alle manutenzioni,anche in vista del piano nazionale che deve prevedere una consistenze riduzione delle perdite sulle condotte.

  • Scarsa chiarezza sul modello gestionale proposto

Alla luce di queste considerazioni riteniamo che la gestione mista pubblico-privato(con una maggioranza pubblica) risponda al meglio alle esigenze del territorio coniugando il know how tecnico e finanziario delle aziende private ed il controllo pubblico.

Su queste basi invitiamo i Sindaci che si riuniranno nella giornata del 28 marzo a compiere una scelta consapevole,scevra da condizionamenti ideologici e concedere una ulteriore proroga per approfondire al meglio i temi di cui abbiamo parlato chiarendo quali saranno le tempistiche e le modalità di una eventuale proroga ai gestori privati, in attesa del nuovo gestore e specificando quali saranno le ricadute sui cittadini sulla omogeneizzazione dei prezzi sfociante in una tariffa unica.

Massimo Somaglia

Marco Ellena

Roberto Marengo


c.s.

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