Attualità - 10 aprile 2018, 18:03

Iris – Ospedale di Fossano: già discussa la cancellazione della delibera del ‘98

Incontro tra Sordella, Saitta e Campo (5 Stelle) e question time in Regione

Davide Sordella e Antonio Saitta

Davide Sordella e Antonio Saitta

Procede il dibattito tra il sindaco di Fossano Davide Sordella e la consigliera del Movimento 5 Stelle Ilaria Riccardi sulla vicenda Iris - ospedale di Fossano.

Come già discusso nell’articolo di ieri sulla conferenza stampa del consigliere regionale Mauro Campo, alla presenza della parlamentare Fabiana Dadone e della consigliera Ilaria Riccardi, Mauro Campo ha oggi presentato un question time in Consiglio regionale per chiedere formalmente il ritiro di una delibera del 1998 che, di fatto, congelava 3 milioni messi a budget dalla regione per l’acquisto del terreno e poi congelati dal decreto “salva Piemonte”. La situazione, dunque, è di stallo con un terreno, proprietà dell’ASL CN 1 non utilizzabile dalla stessa ASL e un importo dovuto a IRIS non corrisposto perché congelato.

Il question time in regione di oggi, presentato dal consigliere regionale Campo “per sapere se e quando intenda ritirare la D.G.R n° 94-9418 del 01/08/2008, attualmente sospesa, e procedere nell’individuare, in accordo con L’ASL CN1 ed il Comune di Fossano, una composizione risolutiva della questione con l’impresa coinvolta” è stato risposto dall’assessore regionale Antonio Saitta oggi, martedì 10 aprile. Sostanzialmente l’abolizione del DGR 94/9418 è già incluso nel piano di edilizia sanitaria regionale la cui discussione in consiglio dovrebbe prendere avvio proprio oggi.

In consiglio regionale l’assessore Saitta ha ripercorso i passi che hanno portato all’attuale cristallizzazione della vicenda a partire dal 2012 con la sospensione della delibera per questioni economiche, compensate dagli investimenti effettuati dall’ASL sull’edificio di piazza Castello.

E’ già stato depositato un emendamento della maggioranza per la revoca della delibera – ha detto l’assessore Saitta -. Tale emendamento rientra nella ridefinizione dell’edilizia sanitaria”.

Tolto il vincolo l’ASL CN 1 potrà entrare effettivamente in possesso dei terreni e il suo effettivo utilizzo sarà definito “non appena subetrerà il nuovo direttore dell’ASL”.

"L'Asl Cn1 entrerà definitivamente in possesso dell'area in precedenza destinata alla realizzazione del "Nuovo centro riabilitativo di Fossano" e avvierà un processo di valorizzazione in accordo con il Comune di Fossano. Nel frattempo l'Asl continuerà ad attuare il piano direttorio che prevede la riqualificazione e l'ammodernamento dell'attuale ospedale di Fossano, che sarà rafforzato e potenziato" si legge nel comunicato stampa dell’assessore Saitta. Il riferimento è al piano direttorio che prevede 6 Milioni di Euro di investimenti per l’ospedale di Fossano con lavori già avviati.

L’ennesima storia di investimenti pensati ed attuati in maniera avventata e superficiale e bloccati dal dissesto finanziario della Regione. Una situazione che la giunta Chiamparino (dopo la scelta dilatoria della malagestione Cota) ha preferito lasciare che si risolvesse in modo negativo, attraverso un contenzioso tra l’azienda privata e l'ASL. La sconfitta in tutti e due i gradi di giudizio di merito espone ora l’ASL ad una causa per danni che potrebbe costare ai piemontesi ulteriori 15 milioni” è la replica di Mauro Campo che denuncia l’abbandono degli investimenti.

Intanto in mattinata Mauro Campo e il sindaco di Fossano Davide Sordella si sono incontrati e chiariti in merito alle polemiche sorte dopo le affermazioni di ieri di un possibile accordo tra Comune e Iris per una variazione di destinazione d’uso: “Ho incontrato il consigliere Mauro Campo del M5S che ringrazio per la disponibilità. Gli ho espresso direttamente che trovo condivisibile aver fatto un’interrogazione sulla vicenda del vecchio progetto di ospedale a Fossano. Vicenda che troverà una risposta esaustiva in giornata da parte dell’assessore Saitta in Consiglio. Ho voluto tranquillizzarlo sul fatto che non c’è mai stato un incontro segreto tra Iris, Sindaco ed assessore Balocco come da loro ipotizzato, men che meno accordi urbanistici sotto banco. Mi ha ribadito che la Consigliera Riccardi ha solo riportato delle voci e che ha voluto mettere le mani avanti su di una preoccupazione. In ogni caso è stato utile parlarsi direttamente e non tramite i giornali convenendo che il vero interesse pubblico per i cittadini sia una risoluzione di questa situazione non solo a livello legale, ma progettuale per la Città. Parlarsi direttamente, sapendo che pur su posizioni politiche diverse, stiamo solo cercando di fare il bene della nostra comunità” ha dichiarato il sindaco Sordella.

Smorzati dunque i toni che tra ieri pomeriggio e stamattina hanno animato il panorama politico locale. In mattinata il sindaco Sordella ha inoltre incontrato l’assessore regionale Saitta con il quale hanno discusso del futuro possibile dei terreni oggetto del contenzioso: “Come previsto da tempo ho incontrato l’Assessore Regionale Saitta in Consiglio Regionale sulla vertenza Iris e ASL che riguarda un progetto sanitario a Fossano. L’assessore mi ha fornito tutte le informazioni sul lato legale, elementi già inseriti nel testo sull’edilizia sanitaria già presentato e che oggi presenterà come risposta ad un’interrogazione in Consiglio. Dal punto di vista progettuale mi ha dato tutta la disponibilità a poter ragionare insieme al nuovo direttore ASL su prospettive che possano trasformare questa problematica in un’opportunità per la città ed il territorio”. Il sindaco di Fossano ha inoltre ribadito la natura socio-assistenziale del terreno respingendo ogni ipotesi di cambio di destinazione d’uso a scopi urbanistici: “C’è la massima disponibilità della Regione, ma è chiaro che dovremo attendere il nuovo direttore generale dell’ASL prima di capire cosa possa sorgere sul terreno. La posizione dell’amministrazione è chiara ed è sempre stata quella di mantenere la natura socio-assistenziale del terreno”. Un terreno a disposizione dell’ASL che non ospiterà mai un ospedale, come già chiarito a diversi livelli della politica, ma che potrebbe ospitare strutture dedicate alla logistica ospedaliera ancora in divenire.

Agata Pagani, Daniele Angi

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