Sanità - 13 aprile 2018, 19:32

Giornate primaverili di Medicina interna: un convegno al Santa Croce e Carle di Cuneo

Organizzate dal dottor Luigi Fenoglio, Direttore della Medicina interna e Presidente della Società italiana di Medicina interna per la sezione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

Giornate primaverili di Medicina interna: un convegno al Santa Croce e Carle di Cuneo

Sabato 14 aprile, dalle 8,30, nel Salone di rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, si svolgeranno le Giornate primaverili di Medicina interna, organizzate dal dottor Luigi Fenoglio, Direttore della Medicina interna e Presidente della Società italiana di Medicina interna per la sezione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Il Convegno, giunto alla tredicesima edizione, sotto l’egida della Scuola di Medicina dell’Università di Torino, quest’anno verterà sul ruolo delle Linee Guida nelle principali patologie della medicina interna, sui risultati (e limiti) diagnostico-terapeutici derivanti dalla loro applicazione e sui potenziali risvolti medico legali  conseguenti dalla loro disattenzione.

Il termine linea guida, spesso usato in modo impreciso e scambiato con altri quale, protocollo, standard, procedura e percorso diagnostico terapeutico, riconosce come definizione più nota quella formulata negli Stati Uniti nel 1992 dall’Institute of Medicine “raccomandazione sviluppata in modo sistematico per assistere medici e pazienti nelle decisioni sulla gestione appropriata di specifiche condizioni cliniche”. L’enorme popolarità che le linee guida hanno conquistato può essere spiegata per il ruolo che queste svolgono. Il primo è connesso alla funzione di educazione, formazione ed aggiornamento in quanto queste rappresentano una sintesi critica delle informazioni scientifiche disponibili sulla efficacia degli interventi sanitari. Il secondo ruolo è di creare le condizioni per rendere possibile il monitoraggio della pratica clinica individuando i comportamenti clinici più appropriati, il loro utilizzo ed i conseguenti risultati ottenuti. Una terza funzione è la promozione del miglioramento continuo dell’attività assistenziale in quanto sono fondamentali strumenti alla base di una azione di governo clinico.

Le linee guida, infine, possono “regolare” la risposta alla domanda di salute orientando le attività svolte nel contesto di una politica di garanzia di efficacia e qualità degli interventi sanitari favorendo il rapido trasferimento dei risultati della ricerca alla pratica clinica. Il Convegno sarà introdotto dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle dottor Corrado Bedogni e dal Presidente  Provinciale dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri dottor Giuseppe Guerra.

I lavori verranno aperti dalla Lettura Magistrale del Professor Giancarlo Di Vella, Ordinario di Medicina Legale dell'Università di Torino, sulla disciplina della responsabilità degli operatori sanitari, tanto sul piano civile quanto su quello penale; introduzione da parte di Marco Ellena, Direttore della Medicina legale dell’ASLCn1.

Seguiranno quattro sessioni in cui 25 relatori provenienti dai principali Ospedali piemontesi e liguri affronteranno argomenti che spazieranno dal cardiovascolare all' infettivologico, dal gastroenterologico al respiratorio, per terminare con una miscellanea clinica interdisciplinare: scompenso cardiaco ed infarto del miocardio, sepsi e diarree infettive del nuovo millennio, insufficienza epatica acuta ed Helicobacter Pilori, vertigini, emotrasfusioni ed ossigeno terapia alcuni degli argomenti che saranno trattati con le associate Linee Guida. Di particolare rilevanza la Lettura Magistrale sull'infezione epatica da virus Delta, tenuta da colui che ne fu lo scopritore: il Professor Mario Rizzetto, Direttore della Scuola di Specializzazione in gastroenterologia dell’Università di Torino.

La domanda, poi, se le indicazione derivanti dall’attenersi alle Linee guida possa indurre ed amplificare quella che è la medicina difensiva o semplicemente  una “Troppa Medicina” sarà la tematica su cui verterà la Lettura del dottor Marco Bobbio, gia direttore della Cardiologia del Santa  Croce,  segreteria generale di “Slow Medicine “; introduzione del Professor Massimo Porta, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell’Università di Torino.

cs

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