Attualità - 15 aprile 2018, 09:05

Fossano: alla SOMS si parla di Cammino di Santiago

Giovedì 19 aprile alle 20,45 nei locali di via Roma 74

Fossano: alla SOMS si parla di Cammino di Santiago

Si torna a parlare di Cammino di Santiago alla Soms di via Roma 74 a Fossano. L’incontro è previsto per giovedì 19 aprile alle 20,45.

Il Cammino di Santiago de Compostela è una delle vie di peregrinazione più importanti della storia, tanto che la città è considerata la terza città santa per la cristianità dopo Gerusalemme e Roma. Divenne così importante nel Medioevo, con un massimo splendore tra i sec. XI°-XIII°. È una rotta percorsa ininterrottamente fin dal primo terzo del IX° sec., epoca a cui risale la declamazione della scoperta della tomba di San Giacomo il Maggiore, uno tra i più intimi apostoli di Gesù, in seguito (così narra la tradizione) all’apparizione di una stella su un campo presso un colle chiamato Libredòn, che indicò ad un pio eremita del tempo il luogo ove giacevano, dimenticate da secoli, le reliquie del santo

Da più un trentennio a questa parte il Cammino di Santiago ha ritrovato una nuova vitalità tanto che è facile i trovare sul Cammino persone di ogni nazionalità, ben oltre quelle europee. Negli ultimi anni, oltre 200 mila pellegrini giungono ogni anno a Santiago.
Ci sono credenti e non, cristiani e persone di altre fedi. Ad accomunare tutti è la voglia di vivere un’esperienza che permetta di ritrovare la vera natura dell’uomo (“schiacciata” dalla frenesia e ansia del nostro tempo), le profondità del proprio cuore, della propria anima… Poi c’è chi è mosso dalla ricerca del trascendente e chi parte a causa di eventi, o prove che la vita gli ha posto davanti: una malattia, un dolore, una perdita ma anche una grande gioia arrivata inattesa.

Per percorrere a piedi l’intero Cammino di Santiago (la rotta più conosciuta per chi giunge da fuori la Penisola Iberica, chiamata anche Cammino Francese, lunga circa 800 km), dai Pirenei fino alla Galizia occorre mediamente un mese.

 Ogni pellegrino ha il suo ritmo: non è un’impresa sportiva. Per godere e arricchirsi di un’esperienza così unica occorre trovare il proprio ritmo biologico e spirituale (per chi ci crede) e seguire quello (così frequentemente violentato nella quotidianità). 

 Un'esperienza da fare almeno una volta vita, a detta degli oltre 200.000 pellegrini che giungono ogni anno alla meta. Ma, esattamente, cos'è? Come affrontarlo e perché?

Sono queste le domande alle quali daranno risposta Manrico Canepari, priore della confraternita di San Giacomo di Cuneo; Nilo Marocchino, amante del mondo del pellegrinaggio e alcuni fossanesi che hanno percorso svariate volte il Cammino. Saranno inoltre proiettati filmati e documentari sul percorso.

Agata Pagani

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