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Attualità | 17 aprile 2018, 19:12

Cuneo, sicurezza: sono più 380 le telecamere attive sul territorio comunale

L'argomento è stato discusso nella prima seduta del consiglio comunale di ieri (16 aprile)

Foto generica

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Si è parlato anche di sicurezza, ieri sera (16 aprile), nella prima seduta del consiglio comunale di Cuneo; l’argomento è stato tirato in ballo dai consiglieri pentastellati Manuele Isoardi e Silvia Maria Cina partendo da alcune segnalazioni che vorrebbero i piccoli furti aumentare nel giorno di mercato del martedì, considerato dagli scriventi “potenzialmente pericoloso” a causa dell’affollamento di persone, anche e soprattutto dalla Francia. Insomma, come si legge nell’interpellanza, Cuneo non sarebbe del tutto fuori dal rischio terroristico.

Bisogna mantenere alta l’attenzione - ha sottolineato Isoardi, che ha anche inserito nella discussione le recenti vicende riguardanti il presidio di Polizia Postale della città, vicinissimo alla rimozione: “L’amministrazione deve impegnarsi in sua difesa, non può essere lasciato a se stesso un servizio attualmente depotenziato e che rischierebbe di lasciare impuniti comportamenti gravissimi.

Più o meno contrari all’ordine del giorno i consiglieri Nello Fierro (“Penso il tema sia serio e importante. Trovo però che l’odg sia un po’ pasticciato nell’esposizione; la sicurezza è argomento fondamentale, ma non bisogna usarla per farne populismo e demagogia, non lo si può ridurre in questo modo”) e Simone Priola (“L’idea che si possa sovrapporre al concetto di smart city quello di sorveglianza non è da sottovalutare nella pericolosità. L’uso della tecnologia nell’ambito della sicurezza è argomento dibattuto nell’attualità di oggi, che disegna un panorama con luci e ombre su cui la discussione è bene rimanga aperta: le telecamere veicolano un’idea di sicurezza a posteriori, non possono essere soluzione per tutto”).

La risposta all’interpellanza, di fatto, è stata data dal consigliere Silvano Enrici. “Ritengo la città sicura e dotata di sistemi al passo coi tempi - ha sottolineato - . Sono dislocate sul territorio ben 387 telecamere digitali per più di 25 chilometri di cablatura su tutto l’altipiano, che grazie alla posa del teleriscaldamento e all’introduzione della fibra comunale verranno aumentati di 65 unità. Ad oggi le forze dell’ordine possono visionare da remoto ed estrapolare le immagini in concerto con la polizia Locale. Inoltre esiste un servizio, il Servizio centralizzato nazionale per transiti e targhe, all’avanguardia e dipendente dal Ministero dell’Interno che funziona sugli automezzi coinvolti in indagini di polizia.” Con 17 voti contrari, l’ordine del giorno è stato respinto.

s.g.

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