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Attualità | 18 aprile 2018, 10:45

Cuneo si schiera contro le discriminazioni, modificando il regolamento comunale

La proposta di ordine del giorno del gruppo PD è stata discussa nella seduta di ieri (17 aprile) del consiglio comunale

Il municipio di Cuneo - foto generica

Il municipio di Cuneo - foto generica

Un regolamento comunale contro le discriminazioni di ogni tipo: è questo l'obiettivo dei consiglieri comunali di Cuneo Carmelo Noto, Simone Priola, Gianfranco Demichelis, Carlo Garavagno, Carla Santina Isoardi e Sara Tomatis (Partito Democratico), firmatari di un interessante ordine del giorno discusso nel corso dell'ultimo consiglio comunale della città. 

Nel documento si richiede che sindaco e Giunta si impegnino per avviare un servizio contro le discriminazioni, dedicato all'individuazione dei bisogni specifici della cittadinanza e alla progettazione di iniziative culturali e sociali dedicate. Si chiede inoltre la sottoscrizione di una delibera al regolamento comunale che impedisca non solo l'affissione o la riproduzione di simboli in qualche modo discriminanti, ma anche la realizzazione di manifestazioni concettualmente riconducibili alla lesione dei diritti riportati sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo in spazi pubblici. 

Simone Priola ha parlato a nome dei firmatari: “Credo questa mozione impegni l’amministrazione a prendere una posizione seria rispetto ad alcune istanze dei cittadini ma anche e soprattutto rispetto ad alcune parole, spesso vuote, che si sentono all’interno del dibattito politico di tanto in tanto.

Alessandro Spedale: “Adesione piena all’ordine del giorno, come gruppo consigliare abbiamo già dimostrato di avere a cuore queste tematiche. I regolamenti, però, sono discussione di commissione consiliare: ci si potrebbe quindi trovare anche in un altro momento di discussione.

Laura Peano: “Ciò che non mi è chiaro dell’ordine del giorno è quale tipo di immagini e simboli e rappresentazioni e contenuti si possa intendere come “discriminanti”. Mi sembra restrittivo, e lesivo della libertà d’espressione, ma vorrei un chiarimento in merito.”. Il presidente del consiglio Antonino Pittari ha quindi sottolineato alla consigliera che il luogo per i giusti chiarimenti sarà proprio la commissione indicata dal consigliere Spedale.

L’ordine del giorno, con 26 voti favorevoli, è stato approvato.

s.g.

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