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Economia | 18 aprile 2018, 13:00

Cosa vedere in Sardegna: la guida alle spiaggie da non perdere sull'isola sarda

Cosa vedere in Sardegna: la guida alle spiaggie da non perdere sull'isola sarda

La Sardegna è probabilmente l'isola dove si concentra il numero più cospicuo di spiagge, cale e calette che tolgono il fiato per la loro bellezza. Chi arriva da fuori regione, e magari torna ripetutamente sull'isola, guarda sempre questi luoghi come fosse la prima volta. È la caratteristica della Sardegna e dei suoi luoghi, della natura incontaminata, delle spiagge bianche e rosate e del mare turchese. Ogni anno l’isola viene scelta da milioni di turisti che decidono di trascorrere piacevoli giornate di relax: uno dei migliori modi per raggiungere l’isola è quello di prenotare online un traghetto per la Sardegna in modo da poter risparmiare sul transfer dai principali porti italiani verso quelli sardi ed avere la possibilità di portare con sé la propria auto per organizzare il viaggio sull’isola.

In questo articolo descriveremo solo alcune delle spiagge da non perdere sull'isola sarda.


Le spiagge più belle della Sardegna.


La spiaggia La Pelosa si trova a soli due chilometri dal borgo marinaro di Stintino, in provincia di Sassari, nella Sardegna nord-occidentale. Si tratta di una delle migliori spiagge del bacino del Mediterraneo.

La baia si caratterizza per le acque non molto profonde ma di un turchese che lascia senza fiato. La sabbia invece è bianca e si estende per trecento metri. Dalla spiaggia si gode della vista della meravigliosa Isola Piana, lontana meno di un chilometro dalla costa, e che a sua volta nasconde l'isola dell'Asinara.

Oltre alle due isole, di fronte si trova anche un'altra piccola isola, che dà il nome alla spiaggia, dove sorge una torre aragonese costruita nel XVI secolo. Insieme ad altre torri di guardia costituiva il sistema di difesa marina della Sardegna.

Ovviamente lo splendore e la trasparenza del mare fanno della Pelosa una delle mete preferite dagli appassionati di immersioni, specialmente nella zona di Capo Falcone. Gli appassionati potranno noleggiare a Stintino, oltre all'attrezzatura per lo snorkeling, anche tavole da surf e canoe.

A breve distanza dalla città di Villasimus c'è la spiaggia di Porto Giunco. Si caratterizzata per la sabbia bianca dalle sfumature rosate. Questa particolare colorazione è dovuta al granito che il mare ha eroso nel corso dei secoli. La spiaggia è bagnata da limpide acque turchesi.

Come spesso capita ai viaggiatori che trascorrono qualche giorno di vacanza in Sardegna, l'accostamento tra sabbia bianca e mare cristallino fa sempre pensare a un lontano angolo del Caribe. C'è però quasi sempre la macchia mediterranea a ricordare ai turisti che ci troviamo in Sardegna. Tuttavia a rendere unica Porto Giunco c'è lo stagno di Notteri. È separato dall'acqua del mare da una striscia di sabbia molto sottile. Profondo solo cinquanta centimetri è l'oasi dei fenicotteri rosa che qui si bagnano e si fanno ammirare dai turisti incantati dallo spettacolo.

Cala Goloritzé si si trova a nord di Arbatax, dopo Capo Monte Santo, nel sud del Golfo di Orosei. La spiaggia può essere raggiunta tramite due percorsi: in auto o via mare. Via terra è possibile accedervi con un percorso di trekking lungo circa quattro chilometri, partendo da Su Porteddu. Da qui partono sentieri che portano a Cala Luna e proseguono appunto fino a Cala Goloritzè.

Il ritorno è un po' faticoso, perché tutto in salita. È questo uno dei motivi per cui molti viaggiatori preferiscono arrivare in barca. Tuttavia possono solo raggiungerla a nuoto, se sono esperti: è bene infatti sapere che qualunque natante non può avvicinarsi troppo, deve rimanere ad almeno duecento metri dalla riva perché l'area è protetta.

Per alcuni è la perla di tutta la Sardegna. Sicuramente è la più nota nel territorio dell'Ogliastra e la sua bellezza sfolgorante e le sue caratteristiche morfologiche hanno fatto sì che venisse dichiarata patrimonio dell'UNESCO.

Infine vi segnaliamo un piccolo tesoro. I viaggiatori potranno approfittare anche della Grotta del Fico, che si trova nelle vicinanze, a Baunei. È una delle grotte più belle e importanti della Sardegna. Si trova a circa sette metri sul livello del mare, all'interno di una falesia. Il posto è rinomato perché nei corsi d'acqua sotterranei in passato si riproduceva la foca monaca.

Concludiamo con la spiaggia del Principe, una delle più belle della Costa Smeralda. Sabbia fine circondata da rocce e macchia mediterranea. Il colore e la chiarezza di questo mare sono dovuti al particolare fondale di sabbia e granito. Si trova nei pressi di Cala di Volpe, in provincia di Olbia-Tempio, siamo nella Sardegna nord-orientale.

Si tratta di una spiaggia lunga circa duecentocinquanta metri. È conosciuta anche come Portu Li Coggi. Vi si accede dopo aver lasciato il proprio mezzo di trasporto in un parcheggio distante meno di un chilometro. Si percorre un tratto a piedi su un sentiero roccioso ma la piccola fatica viene ripagata dalla visione della sabbia bianca, e dell'acqua limpida e turchese.

Si caratterizza per due piccole baie divise dalle rocce. Le sue acque poco profonde sono ideali per i bambini e per gli appassionati di snorkeling, poiché numerose specie di piccoli pesci nuotano senza paura del contatto con gli esseri umani.

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