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Eventi | 20 aprile 2018, 08:15

Giungono nell'Albese le "Vite ad Oriente, un percorso emozionale tra la Cina e il Piemonte"

Una giornata intera, il 21 aprile 2018, per far conoscere l’antico profondo legame che da secoli legano il Roero, la Cina e la cultura del paesaggio

Giungono nell'Albese le "Vite ad Oriente, un percorso emozionale tra la Cina e il Piemonte"

La manifestazione “Vite ad Oriente" prosegue tra i paesaggi vitivinicoli di Castellinaldo d’Alba e Govone, dopo il battesimo nelle auliche sale del Museo d’Arte Orientale di Torino del 21 novembre scorso.

Dalla residenza invernale della famiglia Solaro, antica casata nobiliare appartenente al ceppo degli Alfieri di Asti, attualmente sede del MAO di Torino alla residenza estiva del castello di Govone sede degli uffici amministrativi del Comune.

Una giornata intera, il 21 aprile, per far conoscere l’antico profondo legame che da secoli legano il Roero, la Cina e la cultura del paesaggio.

Gli eventi avranno inizio alle ore 10, presso il Comune di Castellinaldo, dove il sindaco Giovanni Molino inaugurerà ufficialmente, insieme ai sindaci del Roero gli “Steli d’Artista", opere concepite dallo scultore Riccardo Cordero e realizzate dai maestri scalpellini del Bacino Minerario Leonardo da Vinci di Barge, che in questi mesi, grazie all’impegno del sindaco, hanno attraversato l’intera Provincia di Cuneo: partendo dall’ottobrata di Barge, andando alla fiera internazionale del tartufo di Alba, ai mercatini di natale di Govone e Cuneo, ritornando poi nel Roero presso i Comuni di Vezza e Castagnito e per ultimo presso il castello di Guarene al Roero Days.

Sempre a Castellinaldo si continuerà con la presentazione della mostra fotografica sui paesaggi naturalistici di “Wencheng della Provincia di Zhejiang,realizzati dall’Accademia di Arti visive di Wenzhou, da cui provengono oltre il 70 % dei cinesi residenti in Europa.

Alle ore 12 trasferimento presso il castello di Govone dove il sindaco, Giampiero Novara, presenterà la mostra fotografica “ Landascape “, istanti unici e irripetibili sulle bellezze del mondo alla ricerca di una nuova armonia, realizzati da Alberto Maccagno.

Al Direttore del MAO, dottor Marco Biscione, il compito di descrivere attraverso le fotografie di Roberto Cortese gli antichi reperti museali dell’arte cinese dal periodo pre - imperiale alle dinastie Han e Tang.

Le fotografie del Mao accostate alle tappezzerie cinesi, metteranno in raffronto diretto le immagini del 3.000, A.C. con quelle ‘700., evidenziandone i differenti canoni estetici.

Alle ore 15 si ripartirà con il concerto della flautista Maria Carla Cantamessa, laureata al Conservatorio musicale G.F. Ghedini di Cuneo da anni impegnata in giro per l’Italia nell’esecuzione di concerti musicali e nella promozione nelle scuole della cultura della musica.

Nel corso del ‘700 Teodorico Pedrini, Joseph Maria Amiot e prima di loro Matteo Ricci, tutti missionari gesuiti, portarono in Cina la musica italiana creando dialogo e confronto tra civiltà lontanissime.

Della permanenza nelle missioni orientali la loro musica porta con sè la compenetrazione di arti lontane e la sensibilità di culture tanto diverse tra di loro.

Alle ore 16 la cantante lirica Wang Xiaomin, laureata al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, si esibirà su brani scritti dai grandi compositori del ‘700 europeo.

La pièce si muoverà tra contaminazioni e integrità, tra spontaneità e improvvisazione, con un unico scopo, quello di far nascere un confronto con civiltà lontane grazie alla musica, vissuta come strumento per superare confini e pregiudizi per avvicinare Paesi e uomini.

Partendo da frammenti di musica scritta, le musiche eseguite prenderanno forma in maniera estemporanea attraverso il contatto con l’architettura del luogo.

Alle ore 17 ci sarà da parte dell’associazione culturale ANGI di Torino, la presentazione e degustazione del tè di Wencheng, da sempre punto di riferimento per i prodotti di alta qualità provenienti dalla Cina.

Alle ore 18 presentazione e degustazione dei vini di Barge, Castellinaldo e Govone, da parte di esperti sommelier del territorio, capaci di descrivere e valorizzare al meglio il fantastico mondo del Roero e della Valle Infernotto all’ombra del Monviso.

Il progetto “ Vite ad Oriente “ nasce dall’idea di Luca Colombatto quando sindaco di Barge decide di valorizzare lo storico rapporto culturale esistente da secoli tra la Cina e l’Italia e grazie all’aiuto delle principali associazioni culturali cinesi presenti in Piemonte, coordinate dall’Associazione Nuova Generazione Italo-cinese (ANGI) di Torino presenta il progetto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ed ora l’evento prende forma e sostanza.

Le mostre ed eventi, sono state organizzate e coordinate da Stefania Cravanzola, direttrice dell’associazione culturale Wine & Art Communication, da Cheng Ming, Presidente di Angi, Wang Hongxia Presidente Onorario di AIDA, Dino Icardi Presidente di Sevinova, co-ideatori del progetto.

La pietra della Valle Infernotto, la delicata arte delle tappezzerie cinesi del Roero, le raffinate musiche del ‘700 Europeo e il Buon vino di Barge, Castellinaldo e Govone, sono alla base del progetto Vite ad Oriente. “ Vino e arte “ rappresentano oggi i due veicoli culturali del Made Italy nel mondo.

Grazie all’aiuto della Fondazione CRC, dell’Associazione Bacino Minerario Leonardo da Vinci di Barge, dei produttori di vino di Barge, Govone e Castellinaldo d’Alba, delle associazioni culturali cinesi del Piemonte, ed infine dei Comuni di Barge, Castellinaldo d’Alba e Govone ha avuto inizio questa prima edizione di “Vite ad Oriente”.

Saranno presenti rappresentanti del Parlamento Europe, del Parlamento Italiano, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, i Sindaci del Roero, La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, il Console Generale della Cina di Milano, i Presidenti delle Associazioni Culturali Cinesi presenti in Piemonte, rappresentanti dei principali musei civici di Torino, nonch’è le autorità civili e militari del territorio, oltre a numerosi cittadini amanti dell’arte e del buon vino.

c.s.

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