Sabato 21 aprile al Salone Parrocchiale Pier Giorgio Frassati di Condove è attesa Stefania Belmondo.
L’ex fondista italiana, una delle atlete più titolate della storia della disciplina con dieci medaglie olimpiche (primato in campo femminile, condiviso con la russa Raisa Smetanina) e tredici iridate, presenta il libro ed il dvd intitolati “Più veloce dell’aquila”, una breve favola per bambini, scritta da Antonella Saracco e illustrata da Ugo Nespolo, che segue il percorso di crescita umana e sportiva della campionessa e della sua tenacia che l’ha portata a puntare a traguardi sempre più prestigiosi e a superare le difficoltà con la forza del carattere. Nella società odierna, in cui imperversano sistemi di valori che tendono a evitare quanto più possibile il senso del limite e della frustrazione, incentivando atteggiamenti consumistici soprattutto nei bambini, il libro ed il dvd propongono il modello di un'atleta semplice e determinata che avvalora la portata formativa dei principali apprendimenti veicolati dallo sport.
L’evento è ad ingresso libero ed un appuntamento della XX edizione di “Cinema in Verticale”, rassegna sul cinema e la cultura di montagna che viene organizzata dall’associazione Gruppo 33 di Condove come sezione del Valsusa Filmfest, festival sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell'ambiente la cui XXII edizione si sta svolgendo sino al 26 aprile in diverse location della Valle di Susa e Torino www.valsusafilmfest.it.
La rassegna affronta varie tematiche legate alla montagna come l’alpinismo e altri sport legati alla verticalità, l’esplorazione, la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali, la cultura, la vita e le abitudini di piccole e grandi comunità montane. In ogni appuntamento, oltre alla proiezione di filmati, sono presenti ospiti quali autori e protagonisti delle immagini, alpinisti, guide alpine, scrittori, giornalisti, esperti ed appassionati per dibattere ed attualizzare i temi.
La rassegna è stata ideata come sezione del Valsusa Filmfest nel 1999 per riservare attenzioni e riflessioni specifiche alla montagna che per gli abitanti della Valle di Susa riveste significati importanti. Nel corso degli anni è diventato un appuntamento molto atteso che richiama un numeroso pubblico e svolge anche un'importante funzione di aggregazione e divulgazione culturale.