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Curiosità | 26 aprile 2018, 16:44

Dogliani: donato al Comune il fondo archivistico "Giovanni Battista Schellino"

Il fondo consta di 1679 unità, di cui 1506 contenute in 20 buste e 173 disegni in tubi: presenti anche lettere, cartoline postali e materiale fotografico

Dogliani: donato al Comune il fondo archivistico "Giovanni Battista Schellino"

Nell’anno 2006 il Prof. Lorenzo Gabetti, dimostrando grande sensibilità e profondo senso civico, ha ceduto al Comune di Dogliani il Fondo archivistico “Giovanni Battista Schellino (Dogliani 10 maggio 1818 – 9 giugno 1905), avuto in eredità dalla zia Maria Delfina Fusina, figlia dell’ingegnere Gerolamo Fusina cui l’Architetto Schellino lasciò per amicizia e riconoscenza le sue carte, avviando un’importante operazione culturale per la valorizzazione e la promozione dell’archivio.

Tra i mesi di aprile e luglio dell’anno 2005 era stata realizzata un’accurata inventariazione del materiale costituente il fondo dal Dott. Gino Bogliolo, congiuntamente con il Prof. Lorenzo Gabetti , che fornì preziosi consigli e fattiva assistenza in ogni fase di lavoro, e con la preziosa collaborazione dell’Architetto Lorenzo Mamino.

Il Fondo sopracitato consta di 1.679 unità archivistiche, di cui 1.506 contenute in 20 buste/faldoni e 173 disegni in tubi, disegni su carta forte e lucida, lettere e minute di lettere, involti delle medesime, cartoline postali, materiale fotografico e a stampa e tutto quanto appartenente all’Archivio medesimo, riflettente l’attività dell’ Architetto G. B. Schellino.

Il complesso archivistico testimonia l’attività svolta dall’architetto essenzialmente in Piemonte, ma anche in altre regioni italiane quale professionista privato. Particolare attenzione egli dedicò all’architettura ecclesiastica, di cui l’esempio insigne è l’imponente chiesa dei Santi Quirico e Paolo in Dogliani. Progettò, e ne seguì personalmente la realizzazione, anche di edifici civili, municipi, scuole, ospedali, ritiri per anziani, cimiteri e cappelle funerarie. Progettò altresì ponti, strade intercomunali, rettificazioni di strade ed acquedotti.

Il Comune di Dogliani ha poi costituito e nominato, in accordo con il Prof. Gabetti, un apposito Comitato Scientifico composto dal Sindaco pro tempore, dall’Assessore alla Cultura del Comune di Dogliani, un membro della Famiglia Gabetti, un rappresentante designato dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, un rappresentante designato dall’Accademia delle Scienze di Torino, un rappresentante designato dalla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino ed un rappresentante designato dal Centro studi Piemontesi di Torino.

Il Comitato Scientifico è preposto alle linee guida inerenti lo studio, la valorizzazione e la promozione culturale del Fondo. Attualmente parte della documentazione relativa all’architetto Schellino è ancora in possesso della dott.ssa Elisabetta Gabetti, figlia del Prof. Gabetti, presso la sua abitazione di Dogliani.

In occasione del bicentenario della nascita, al fine di ricongiungere le parti dell’Archivio Schellino ancora rinvenute presso l’abitazione del Prof. Gabetti, la figlia dott.ssa Elisabetta Gabetti ha deciso di completare la donazione fatta dal padre, per fare in modo che il passato si ricongiunga con il presente in un circolo virtuoso e filantropico, lasciando al Comune di Dogliani le preziose carte.

La donazione è avvenuta sabato 21 aprile alla presenza della donante Dott.ssa Elisabetta Gabetti, l’assessore comunale Martino Belligero, il segretario comunale Silvia Bolmida, il prof. Lorenzo Mamino, la responsabile del settore cultura Monica Porasso e l’architetto Claudia Clerico. L’importante fondo conta di preziosi documenti tra cui lettere, disegni inediti, fogli di lavoro, libri, diplomi e onorificenze e una fotografia inedita dell’architetto.

L’obiettivo – spiega l’assessore Belligero - sarà di tutelare, valorizzare e promuovere il fondo archivistico nella sua totalità, riconoscendone l’importante valore dal punto di vista culturale e testimoniale. Con l’auspicio che l’archivio possa essere fonte di nuove scoperte ed ulteriori approfondimenti per tutti coloro che saranno interessati alla conoscenza e alla storia dell’illustre architetto, in particolare in un anno così particolare come il 2018 in cui ricade il bicentenario della nascita di Giovanni Battista Schellino.

c.s.

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