/ Attualità

Attualità | 18 maggio 2018, 16:05

Riunione della CIG a Nizza: smentite dai francesi le ipotesi di chiusura del tunnel di Tenda

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto di Francesco Balocco, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte: "Lo stato di consistenza definirà il nuovo cronoprogramma dei lavori"

I sindaci di Roccavione, Limone Piemonte e l'assessore di Cuneo Mantelli

I sindaci di Roccavione, Limone Piemonte e l'assessore di Cuneo Mantelli

 

"Riunione della CIG Alpi del sud a Nizza. Nella prima parte dell'incontro Anas ha relazionato sul tunnel di Tenda e sulla procedura di rescissione contrattuale e di interpello della seconda ditta, confermando il forte interesse di questa a subentrare a FINCOSIT. Sulle contestazioni di non conformità è stato spiegato come saranno risolte. Lo stato di consistenza definirà, insieme alla perizia di variante, il nuovo cronoprogramma dei lavori. Smentite categoricamente le indiscrezioni riportate da fonti di stampa locale che ventilavano la chiusura del tunnel di Tenda da parte Francese. ANAS ha comunicato di aver richiesto a FINCOSIT l'abbattimento della famigerata opera 10 (non per questioni di sicurezza, ma semplicemente perché con la rescissione non sarà possibile attuare interventi di sistemazione), nonché di avergli intimato la rimozione e il conferimento degli anidriti come da procedure stabilite."

Inizia così - parlando del tunnel di Tenda - la comunicazione inviata dall'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, pubblicata nel pomeriggio di oggi (18 maggio) sulla sua pagina Facebook.

"Sul Colle della Maddalena ho chiesto perché sul lato francese non venga effettuato lo sgombero neve nelle ore notturne, cosa che ovviamente ha causato notevoli disagi e chiusure nello scorso inverno, ma sul punto non mi è stata fornita risposta per mancanza del gestore delle strade francesi. Sul merito sarà effettuato un approfondimento."

"Nel pomeriggio si è avviata la discussione sulla linea ferroviaria. Da segnalare uno spiacevole episodio. Avevo chiesto l'audizione di una delegazione dei sindaci che hanno sottoscritto il documento a sostegno della linea, ma per disposizione della prefettura ospitante, l'audizione è stata rimandata alle 16 del pomeriggio nonostante i sindaci siano arrivati questa mattina presto. SNCF ha ribadito le stesse posizioni su impossibilità di riapertura parziale fino a Tenda. Per l'attivazione del sistema CMT (che secondo SNCF chiederà un ulteriore chiusura fino a 12 settimane), RFI è disponibile a effettuare il collaudo (procedura per altro già attuata tra Bardonecchia e Modane), ovviamente senza chiusura della linea. Infine abbiamo ribadito la nostra ferma protesta al mancato rispetto degli accordi (sanciti nella convenzione) che prevedevano una velocizzazione di 12 minuti a fronte dell'investimento di 29 milioni. Sul rinnovo della convenzione del '70, ormai di fatto scaduta, si è fatto il punto della situazione. La controproposta francese sul testo, non è ancora ritenuto soddisfacente, soprattutto nella parte relativa alla ripartizione delle spese di manutenzione."

"Ultimo punto la richiesta di costituire un tavolo per discutere di deroghe al divieto di circolazione al traffico pesante in valle Roya che consenta di tutelare le esigenze dei sindaci francesi senza penalizzare eccessivamente le aziende e l'economia delle province di Cuneo e Imperia, sulla base di quanto proposto dalle associazioni degli autotrasportatori. È stata una riunione faticosa e poco produttiva, il dialogo con i francesi sempre complicato."

r.t.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium