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Curiosità | 19 maggio 2018, 18:30

La storia dei due "camaleonti che non cambiano pelle": i cuneesi Bruno e Marco

Riceviamo e pubblichiamo

Foto presa dalla pagina Facebook del locale

Foto presa dalla pagina Facebook del locale

Dovendo definire  Bruno e Marco  sceglierei “i camaleonti”  infatti nel 1988 aprirono   il “Camaleonte”  un ristorante situato in un luogo periferico, quasi anonimo, situato  nei pressi della chiesa del San Paolo di Borgo San Dalmazzo ma, quando entravi si alzava il sipario ed in breve tempo divenne meta per anni delle convivialità che contavano.

Mi fece esordire nel 90 il mio allora compagno (un po’ scarso) sui campi da tennis e collega (molto bravo)  in consiglio comunale a Cuneo,  Roberto Dadone; eravamo giovani e neo eletti, lui democristiano ed io socialista e timido, quella sera  conobbi  “il Fauno”, alias Avvocato Giordana, uomo di intelligenza politica sopraffina, che mi prese a ben volere e con cui , nonostante il mio caratterino, ebbi modo nel tempo di rapportarmi. 

Marco e Bruno nel 97 si spostarono a Cuneo aprendo il San Michele in quel di contrada mondovi, riscuotendo un successo che perdura. Da qualche anno inoltre gestiscono superbamente il “San Sebastian”  un locale di gusto parigino. 

Credo che in 30 anni abbiano e continuino ad ospitare un clientela più che disparata ed  eterogenea , forti di una rara nobiltà ed arguzia professionale. Perdonate  la dicotomia: i nostri camaleonti non cambieranno mai pelle. 

A plus.

Piercarlo Malvolti

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