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Attualità | 26 maggio 2018, 11:25

Saluzzo, ex caserma Filippi: si apre il dormitorio per 368 stagionali africani della frutta

Lunedì 4 giugno, l’avvio del Pas, il progetto di prima accoglienza per gli stagionali. Il dormitorio sarà gestito, sorvegliato e temporaneo. L’area del Foro Boario recintata per scongiurare accampamenti esterni

Saluzzo ex Caserma Filippi, i letti a castello del dormitorio

Saluzzo ex Caserma Filippi, i letti a castello del dormitorio

Si apre lunedì 4 giugno il dormitorio organizzato degli stagionali della frutta, nella ex caserma Filippi, ora di proprietà del Comune grazie al federalismo demaniale. Saranno 368 i posti a dormire, divisi in 184 letti a castello. 

Con l’apertura dello spazio prende avvio il progetto di Prima Accoglienza Stagionali (P.A.S.) riservato ai lavoratori africani che, durante la stagione della frutta, sono in cerca di lavoro o in possesso di contratti brevi o brevissimi, inferiori ai sette giorni, “in una situazione di grave fragilità economica”. Le persone con contratti di durata superiore saranno dirottate nel sistema dell’accoglienza diffusa, avviato da Caritas e attivo anche quest’anno in alcuni comuni: a Verzuolo, Lagnasco, Costigliole e Saluzzo. Anche Coldiretti manterrà i campi alloggiativi a Saluzzo e Lagnasco.

Nella ex Filippi, che è stata messa in sicurezza, sono stati realizzati prefabbricati con docce e servizi igienici e il piazzale esterno è stato allestito per le attività di preparazione dei cibi ed il consumo degli stessi. Il progetto, spiega il sindaco Mauro Calderoni, ha una serie di obiettivi: dare una risposta dignitosa al picco degli stagionali, i 500 che ogni anno si accampano al Foro Boario e che rappresentano all’incirca il 20 per cento degli stagionali impiegati nella frutticoltura del Saluzzese.

Rispondere alle esigenze della popolazione cittadina che negli anni passati ha vissuto con i disagi di un accampamento abusivo, riqualificare il Foro Boario, diminuire sprechi di acqua, energia elettrica e spese per la gestione dei rifiuti che l'accampamento informale determina. Fare un servizio al comparto agricolo. 

La gestione del dormitorio è affidata alla Cooperativa Armonia che sta ultimando con il Comune il modello gestionale. Ci sarà una segreteria per la registrazione degli ingressi e uscite. Entreranno solo gli stagionali muniti di documento e a loro sarà consegnato un tesserino, previa sottoscrizione delle regole interne.

La segreteria sarà aperta dalle 9 alle 18, ma nella struttura ci sarà personale 24 ore su 24. “Di notte non si entra e non si esce”. Il dormitorio sarà chiuso ad un determinato orario e aprirà al mattino per le uscite di lavoro. 

Si accede da un portone vicino agli orti pubblici, a lato del viale del Foro Boario, che sarà videosorvegliato. Per scongiurare il crearsi di accampamenti abusivi sono in corso i lavori di sbarramento dell’area Foro Boario e dietro lo stesso, oltre al lato viale Alessi, Scuola Dalla Chiesa. Garantito anche il controllo da parte delle Forze dell'Ordine nel periodo estivo di punta.

Nella gestione interna ci saranno anche addetti del Consorzio Monviso Solidale e di CGIl per la parte di mediazione culturale e monitoraggio della corretta applicazione dei contratti di lavoro. Ci sarà inoltre un coordinamento con i volontari di varie associazioni e operatori Caritas che continueranno a svolgere, come negli anni precedenti, le attività di supporto con gli sportelli legale, amministrativo e sanitario.

Coinvolte altre forze come gli Scout Saluzzo, la Comunità Cenacolo, l’associazione Papa Giovanni XXIII per l’ animazione e l’ integrazione.

Il "Pas" ha un costo stimato di 307 mila euro Iva compresa. I finanziamenti sono stati garantiti dalla Regione: 175 mila euro (per la ristrutturazione degli immobili negli ex magazzini d’armata e a sostegno  della gestione del dormitorio); dalla Fondazione CrCuneo: 25 mila euro, dal Consorzio Monviso Solidale: 20 mila euro, dal progetto europeo Pluralps (20mila euro) e si è in attesa, ha detto Calderoni, dello stanziamento della Compagnia San Paolo (35 mila euro). Il Comune interverrà per 25 mila euro.

Ogni lavoratore pagherà 70 centesimi al giorno, le aziende che daranno lavoro per un medio lungo periodo saranno invitate a contribuire per 2,50 euro al giorno.

Nella presentazione del Pas anche il commento da parte del primo cittadino sul  referendum proposto dal consigliere comunale d’opposizione Domenico Andreis della Lega Nord per acquisire il parere dei saluzzesi “sul centro di accoglienza migranti nell’ex caserma Filippi”. "E' incongruo parlare di Centro di accoglienza - dice il sindaco - non è un centro per richiedenti asilo, ma è un dormitorio per stagionali, sorvegliato  e temporaneo".

L’iniziativa per il pronunciamento della comunità saluzzese sulla nuova sistemazione "è fuori tempo fatta ora, a ridosso dell’arrivo degli stagionali, ed è indipendente dalla volontà dei saluzzesi. Dobbiamo essere consapevoli che i lavoratori vengono qui per le specifiche caratteristiche agricole del territorio. Se qui non ci fosse il secondo distretto frutticolo più importante di Italia non verrebbero. E quei cinquecento che vengono qui a dormire sotto gli alberi, vengono per il picco di lavoro che si crea nella stagione estiva". 

Vilma Brignone

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