Anche Confartigianato Cuneo interviene sulla nota vicenda dal ventilato ridimensionamento di una linea produttiva della “Colussi” di Fossano.
“La notizia del possibile licenziamento di un considerevole numero di addetti – commenta Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo – ci dà l’occasione di sottolineare come sia imprescindibile per il nostro Paese adottare al più presto una linea politico-economica che incentivi e favorisca l’impresa e il lavoro.
Non solo in Italia gli imprenditori spesso si devono scontrare con molti impedimenti (burocrazia, ritardi nei pagamenti, alta tassazione), ma episodi come quello fossanese evidenziano come realmente tutte le attività facciano parte di un unico, grande, “organismo produttivo” che deve essere tutelato e salvaguardato.
Facile immaginare che le conseguenze di un ridimensionamento così corposo ricadrebbero sulle imprese dell’indotto e più in generale sulla collettività locale».
“Auspichiamo – aggiunge Clemente Malvino, presidente di Confartigianato Cuneo - Zona di Fossano – ad un ripensamento di questa decisione e invitiamo ad un responsabile e costruttivo impegno tutte le parti sociali e politiche interessate, anche a livello nazionale, al fine di scongiurare questo declino occupazionale che rischia di impoverire territorio e società fossanese.
Più in generale il nostro Paese, per tornare a crescere, deve davvero rimettere al centro l’impresa e il lavoro, da sempre collante naturale della nostra civiltà”.
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