/ Politica

Politica | 11 giugno 2018, 18:31

Silvio Berlusconi annuncia la rivoluzione in Forza Italia

In una lettera-programma inviata al Corriere della Sera afferma di voler puntare sui giovani per debellare i 5 Stelle e contrastare l’egemonia della Lega. Su chi punterà l’ottuagenario leader azzurro per cercare di riorganizzare il partito nel Cuneese?

Foto dal sito di Forza Italia

Foto dal sito di Forza Italia

In molti, a Roma come a Cuneo, si chiedono che ne sarà del centrodestra.

Se cioè la coalizione del 4 marzo Forza Italia-Lega-Fratelli d’Italia verrà riproposta alle regionali del prossimo anno alla luce del “contratto” di governo stipulato tra Lega e 5 Stelle. In particolare ci si interroga su quali potranno essere le prospettive di Forza Italia.

Sopravvivrà? Verrà fagocitata dalla Lega?

Il partito che per un quarto di secolo ha svolto un ruolo guida nell’ambito del centrodestra oggi è in crisi.

I suoi esponenti, sia nazionali che locali, guardano al leader, Silvio Berlusconi, in attesa di segnali che indichino loro una strada a medio e lungo termine. E il messaggio che il padre-padrone azzurro manda ai suoi colonnelli, in verità non troppo rassicurante per i loro destini personali, è di innovazione.

In una lettera pubblicata oggi dal Corriere della Sera, Berlusconi delinea il percorso che ha in mente, prendendo le distanze da Matteo Salvini e ancor più da Luigi Di Maio.

Si dice certo che il momento di Forza Italia, “il nostro momento – scrive - verrà molto presto, appena le ricette economiche dei grillini avranno rivelato la loro impraticabilità e la loro pericolosità”.

L’ex Cavaliere, da poco riabilitato alla politica attiva, non ha alcuna intenzione di cedere il passo, pur tuttavia si mostra aperto verso le giovani generazioni con una visione digital-social che non si direbbe propria di un leader ultraottuagenario.

Ma tant’è. Berlusconi finchè avrà fiato in corpo resterà in campo e memore dei pluritradimenti ricevuti non si fiderà di altri all’infuori di se stesso. Ecco, in sintesi, i suoi propositi di riforma del partito-azienda: “Chiederò a coloro che in F.I. ricoprono ruoli istituzionali e politici di rilievo di affiancarmi nell’individuare il percorso migliore da seguire per rilanciare la nostra azione politica sui nostri temi, quelli che ci caratterizzano e che stanno a cuore agli italiani. Al mio fianco – annuncia - avrò un vicepresidente, un comitato esecutivo, un coordinatore nazionale, che seguirà dal centro le attività dei coordinatori regionali, che a loro volta saranno affiancati da giovani coordinatori «virtuali», che si occuperanno delle «comunità azzurre» sui social. Dopo l’estate – anticipa - si riunirà un congresso dei giovani azzurri, che in condizioni di massima apertura a tutti sperimenterà forme nuove, fin qui mai utilizzate, di partecipazione e di scelta dal basso del personale politico. E soprattutto costituirò una Consulta del Presidente, a cui inviterò a partecipare tutte le energie e le personalità migliori del Paese, che, anche se non iscritte a Forza Italia, vorranno contribuire a formare una classe dirigente seria, competente, di buon senso, che sia in grado di affrontare, in modo concreto e non soltanto a parole, le sfide difficili che il nostro Paese sarà chiamato a superare a breve, dopo il fallimento di questo governo contro natura, non votato dagli italiani, pieno di contraddizioni destinate a farlo implodere”.

Come si irradierà tutto questo sul territorio?

Forza Italia ha una rappresentanza importante nel Cuneese: un europarlamentare, Alberto Cirio, un senatore, Marco Perosino, un deputato, Enrico Costa, un vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Franco Graglia.

Tuttavia, le iniziative sul territorio sono scarse e quando si tratta di consultazioni amministrative il partito arranca, come si è avuto modo di constatare nelle comunali del capoluogo di provincia lo scorso anno.

Per questo sarà interessante, a partire dall’autunno, vedere con quali modalità e con quali uomini/donne il suo progetto si concretizzerà.

In un’area post democristiana e post liberale, qual è la provincia Granda, a farla da padrona è oggi la Lega a trazione salviniana.

Una sfida suggestiva, quella di Forza Italia, non dissimile (almeno a livello di energie) da quella che il centrosinistra afferma di voler mettere in campo per rilanciarsi e non soccombere.

 

Giampaolo Testa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium