“Avvieremo una campagna di ascolto su tutto il territorio regionale per sentire dalle varie realtà sociali, associative e produttive ciò che ha funzionato in questi quattro anni e ciò che invece deve essere rivisto e messo a punto”.
Così il senatore cuneese Mino Taricco commenta la convention del Pd, svoltasi ieri, venerdì 15 giugno, a Torino in via Baltea, alla presenza del Governatore Sergio Chiamparino, finalizzata al capire il da farsi in vista delle regionali del prossimo anno.
“Il Piemonte, come dimostra la scarsa rappresentatività all’interno del governo Conte – osserva Taricco –, è stato dimenticato e marginalizzato da Lega e MoVimento 5 Stelle. Noi, al contrario, siamo convinti che le ricchezze espresse dai vari “Piemonte” (Nord Ovest, Nord Est, Area Metropolitana) vadano valorizzate in tutte le loro espressioni”.
“Sono contento – ha aggiunto il senatore Pd – che il 90 per cento degli intervenuti abbia rivolto lo sguardo al futuro e non al passato. Questo fa ben sperare. Anche in provincia di Cuneo intendiamo realizzare questo percorso assolutamente allargato, in modo da recepire tutti i suggerimenti, anche quelli critici, che ci perverranno”.
Alla convention erano presenti da Cuneo, oltre a Taricco, l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, espressione della lista Monviso e il coordinatore regionale di “Italia in Comune” ed ex viceministro all’Agricoltura Andrea Olivero.
La sensazione percepita è che Chiamparino, se riceverà un ampio conforto dalla “campagna ascolto” e registrerà un clima di compattezza e di effettiva disponibilità ad ampliare il centrosinistra, oltre le tradizionali logiche di schieramento, sia disponibile a ritentare la corsa.
Se si escludono talune complesse dinamiche interne al Pd torinese, dal resto del Piemonte la sollecitazione a Chiamparino a ricandidarsi è stata unanime.
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