E’ slittato ad una successiva seduta della Camera l’esame delle dimissioni da parlamentare di Guido Crosetto.
Il rinvio è stato approvato stamane dall’aula con il solo “no” del MoVimento 5 Stelle, che aveva comunque annunciato il proprio parere favorevole.
La decisione di rinviare è stata decisa dall'assemblea di Montecitorio, dopo la richiesta del parlamentare piemontese di “Leu”, Federico Fornaro, il quale aveva chiesto di “poter meglio comprendere” le ragioni che hanno portato Crosetto, segretario organizzativo di Fratelli d’Italia, a rassegnare le dimissioni a pochi mesi dalla sua elezione.
“Crosetto ha espresso ampiamente la sua volontà di rassegnare le dimissioni. Non comprendiamo le motivazioni del rinvio. Ho parlato personalmente con lui – ha detto in aula il deputato 5 Stelle Cosimo Adelizzi – e abbiamo votato in modo consapevole. Non condividiamo la prassi di respingere la richiesta di dimissioni in prima istanza”.
La tradizione parlamentare vuole – come già era successo per il caso della senatrice cuneese Pd Patrizia Manassero a Palazzo Madama – che in prima istanza le dimissioni vengano respinte dall’aula. Prassi che i 5 Stelle hanno però ribadito di non condividere.
“Impegnare la Camera in un'altra votazione è una pratica arcaica. Se un parlamentare annuncia di non voler più essere tale, perché – si è chiesto Adelizzi - non assecondare da subito la sua intenzione? Per quanto ci riguarda – ha sostenuto il deputato pentastellato – noi manteniamo fede alla linea che avevamo già assunto nella scorsa legislatura”.