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Attualità | 26 giugno 2018, 18:32

Il 5 luglio si presenta il progetto per la messa in sicurezza della Galleria Gherzi sulla Alba-Asti

L'assessore regionale ai Trasporti Balocco: "Intervento impegnativo che consentirà la riapertura di questa linea come previsto dal protocollo siglato con i comuni"

La galleria Ghersi

La galleria Ghersi

Il 5  Luglio RFI presenterà il progetto per la messa in sicurezza della galleria Gherzi, intervento impegnativo che consentirà la riapertura di questa linea come previsto dal protocollo siglato con i comuni interessati a ottobre dello scorso anno.

Lo ha dichiarato l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco nella risposta ad una question time presentata al Consiglio Regionale.

Il progetto prevede la messa in sicurezza delle cinque gallerie del tratto Castagnole Lanze – Alba, tra cui la Galleria Ghersi, ed è comprensivo del consolidamento e ripristino nei tratti tra le gallerie ove si sono verificate nuove frane.

Nell’ambito di tale progettazione è emersa la necessità di attivare una serie di indagini ispettive e geognostiche che hanno comportato un ulteriore costo di oltre 1milione di euro, a carico della stessa Società. Secondo quanto concordato nel Protocollo di Intesa, RFI procederà successivamente alla redazione della progettazione definitiva degli interventi. Alla presentazione  dello studio di fattibilità tecnico economica  verrà comunicato l’importo presunto/orientativo delle opere infrastrutturali.

RFI  per contro ha giá effettuato alcuni lavori per consentire di effettuare servizi con i treni storici sulla tratta Castagnole-Asti e Castagnole -Nizza

La linea ferroviaria Alessandria-Castagnole Lanze è compresa tra le linee su cui è stato sospeso il servizio a partire dal 2012 e attraversa l’area individuata come sito UNESCO del Monferrato e delle Langhe e per tale motivo potrebbe assumere un ruolo di rilievo per l’accessibilità turistica.

La linea nella tratta Cantalupo-Nizza-Castagnole di 45 km (che poi prosegue su Alessandria) invece  complessivamente richiede  significativi investimenti per un totale di quasi 18 milioni (11 per l'armamento, 1,5 per opere d'arte e 5,3 per impianti di sicurezza secondo le stime in nostro possesso). Ovviamente l'investimento deve essere realizzato da RFI.

La Regione sta valutando l’opportunità di inserire la linea tra quelle individuate dai decreti attuativi della Legge 128/2017 sulle ferrovie turistiche, sui quali è attualmente aperta una fase di confronto tra le Regioni ed il Ministero nell’ambito della Commissione IMGT della Conferenza delle Regioni.

c.s.

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