- 30 giugno 2018, 22:44

#Collisioni2018, Barolo amarcord esplode sulle note di Renga, Nek e Pezzali

Pubblico in visibilio per il trio che ha fatto cantare e ballare intere generazioni: "Siamo l'unica boyband per adulti"

Foto di Angela Perri e Renata Roattino

Foto di Angela Perri e Renata Roattino

Duri da battere, è proprio vero. Anni e anni di serenate romantiche messe alle feste con gli amici di scuola, o canzoni urlate in macchina - o meglio, sul motorino - sfrecciando chissà dove, sentendosi eternamente giovani. Tre cantautori che hanno percorso strade diverse, facendo emozionare quel vastissimo pubblico eterogeneo che stasera ha riempito di calore la piazza principale di Barolo.

Irriducibili e complici come migliori amici nati e cresciuti insieme, Nek, Francesco Renga e Max Pezzali salgono sul palco di Collisioni e subito scatenano il delirio. 

"Quando abbiamo iniziato non c'erano ancora i social, al massimo i socialisti", scherzano. "Il network che ci univa era solo uno, la musica. Per questo ora siamo qui a condividere con voi il nostro sogno". 

Un repertorio che ha fatto cantare all'unisono famiglie, coppie più o meno giovani, bambini che forse li hanno conosciuti grazie alla musicassette di mamma e papà.

"Se io non avessi te", "Angelo", "Gli anni", "Sei solo tu", "Meraviglioso", "Nessun rimpianto". Questi e molti altri i pezzi storici proposti, fiori all'occhiello di tre lunghissime carriere.

Il concerto è durato oltre due ore e mezza. Sul finale, accendini e telefoni accesi per tre evergreen: "Laura non c'è", "Vivendo adesso" e "Come mai". Poi grande discoteca di piazza con i pezzi più dance dei vecchi 883, da "Nord Sud Ovest Est" a "Tieni il tempo", "Sei un mito" e "La regola dell'amico". 

Un successo enorme che chiude in bellezza la prima giornata di weekend per il Festival Agrirock. Dieci anni di vita festeggiati con tre grandi campioni del made in Italy pop. 

 

Manuela Marascio

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