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Attualità | 22 luglio 2018, 16:18

"I fabbricati scolastici comunali sono sicuri?": interrogazione al sindaco di Mondovì

Lo domandano i consiglieri di minoranza Luciano D'Agostino, Laura Barello, Giampiero Caramello e Guido Tealdi

"I fabbricati scolastici comunali sono sicuri?": interrogazione al sindaco di Mondovì

Un'interrogazione al sindaco per conoscere lo stato di sicurezza delle scuole comunali: è la via che hanno scelto di percorrere i consiglieri di minoranza Luciano D'AgostinoLaura BarelloGiampiero Caramello e Guido Tealdi.

"Il sistema educativo e scolastico di competenza municipale (asilo, materne, elementari, medie) si è consolidato nel tempo garantendo la presenza di scuole ben distribuite sul territorio comunale e riconoscendo alle stesse una ruolo fondamentale anche per l'identità delle realtà rionali e frazionali - si legge nel documento -. Con questa consapevolezza, significativi negli anni sono stati gli investimenti sui fabbricati scolastici sostenuti dal Comune per assicurare agli studenti e a chi ci lavora locali il più possibile decorsi, dignitosi e sicuri. Inoltre, l'amministrazione comunale ha più volte riferito di guardare alle scuole con prioritaria attenzione e di voler assicurare gli investimenti necessari alla soluzione dei problemi ancora presenti e i dovuti interventi manutentivi sui fabbricati".

Non solo: "A fine 2017 - aggiungono -, in Consiglio comunale, il sindaco aveva comunicato di aver dato mandato agli uffici di effettuare una indagine su tutti i fabbricati scolastici di competenza del Comune per verificare gli aspetti attinenti la sicurezza ed in particolare quelli antisismici. Gli organi di stampa hanno dato notizia di un primo esito di tale indagine, riferito al fabbricato dell'asilo nido comunale di via Ortigara, che ha evidenziato carenze ai fini antisismici e che ai fini della soluzione dei problemi riscontrati sarà necessario un intervento strutturale. Di conseguenza l'amministrazione comunale ha ritenuto di chiudere immediatamente la struttura e sospendere i servizi all'infanzia che interessano ben 75 bambini, per le cui famiglie l'asilo rappresenta quasi sempre un servizio essenziale e indispensabile per poter conciliare i tempi di lavoro con quelli familiari".

E ancora: "La buona gestione dell'asilo nido, assicurata grazie anche all'alta professionalità del personale impiegato, ha consentito negli anni di raggiungere un riconosciuto livello di eccellenza del servizio a tutto favore dei nostri concittadini più piccoli. Sempre dagli organi di stampa, infine, si apprende di un incontro con i genitori dei bambini che frequentano l'asilo nido comunale, in cui il sindaco ha dato ampie rassicurazioni sulla rapidità di esecuzione dei lavori necessari e che gli stessi si concluderanno entro la pausa estiva con l'auspicabile ripresa dei servizi già dal mese di settembre. La sicurezza delle persone, tanto più se bambini e giovani, deve sempre rappresentare una priorità".

Pertanto, i quattro consiglieri d'opposizione hanno richiesto delucidazioni su tale argomento, inoltrando al primo cittadino la seguente sequela di quesiti: "Qual è l'esito dell'indagine sulla sicurezza dei fabbricati scolastici di competenza del Comune? Se non ancora conclusa, quali sono i riscontri ad oggi ed entro quando si presume che venga ultimata? Dall'indagine conclusa/in corso vi sono risultanze, oltre a quelle già note dell'asilo nido, che richiedono sin d'ora una revisione degli investimenti programmati per assicurare maggiori stanziamenti a favore delle scuole cittadine che consentano immediati futuri interventi? Quali sono in particolare i problemi antisismici riscontrati dalla perizia sul fabbricato dell'asilo nido comunale? Qual è il livello di rischio per la sicurezza degli utenti e del personale che è emerso? L'impegno dato dal sindaco ai genitori sulla conclusione dei lavori entro l'estate e sulla riattivazione del servizio già a partire dal mese di settembre verrà confermato? Nell'eventualità di una risposta negativa all'ultimo quesito, se, come e con quali maggiori costi intende intervenire l'amministrazione comunale per garantire comunque la continuità nell'erogazione di un servizio essenziale e indispensabile per tante famiglie? Laddove le risultanze dell'indagine complessiva sui fabbricati scolastici dovessero evidenziare situazioni analoghe a quelle riscontrate per l'asilo nido comunale, è intenzione dell'amministrazione procedere, anche in questo caso, alla chiusura delle strutture scolastiche interessate? Infine, l'amministrazione comunale intende mantenere l'attuale assetto e distribuzione delle scuole presenti sul territorio comunale di propria competenza o intende invece rivedere e/o ridurne la presenza?".

Alessandro Nidi

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