/ Politica

Politica | 23 luglio 2018, 20:29

Quale futuro per la Polizia Postale di Cuneo? Borgna: “Nonostante i tagli il servizio rimane punto di riferimento”

Il sindaco ha risposto all’interpellanza della consigliera Peano (Lega), nella prima seduta di consiglio: “Proseguiranno gli sforzi relativi alla prevenzione dei reati di competenza”

Il Consiglio comunale di questa sera (lunedì)

Il Consiglio comunale di questa sera (lunedì)

Quale futuro per il servizio di Polizia Postale della città di Cuneo? La tematica è stata affrontata dall’amministrazione? È ancora: è stata iniziata una vera e propria analisi del progetto di ridimensionamento delle realtà di questo tipo sul territorio provinciale?

Sono queste le domande che il consigliere comunale di Cuneo Laura Peano (Lega) ha posto all’amministrazione comunale nell’interpellanza discussa nella prima seduta di stasera (23 luglio).

Manuele Isoardi si è dimostrato d’accordo con la proposta della Peano: “Gli agenti di Polizia Postale erano persone preparate ad affrontare alcune specifiche minacce, ridotte drasticamente nel numero e private di una figura di riferimento. È un dato di fatto, in questo momento siamo più vulnerabili di prima.

La Postale è gestita dal Ministero dell’Interno, e al Governo adesso ci siete voi - ha detto Nello Fierro, rispondendo al collega pentastellato - . Non sarebbe meglio sollecitare i vostri Ministri a risolvere la situazione, invece di prendersela con persone in difficoltà? Vero che l’amministrazione non ha difeso il presidio, ma Cuneo può fare poco, se i tagli arrivano dall’alto.

A rispondere il sindaco Federico Borgna. “Colgo l’occasione per ringraziare la direttrice Prin, in partenza. È vero che gli agenti sono stati ridotti a due, e il motivo è la riforma della Polizia Postale e dei servizi collegati, ma anche (e soprattutto) perché le forze di polizia a livello provinciale sono particolarmente sotto organico; l’anno scorso sono stati banditi concorsi per rimpinguarne le fila a partire dal 2020.

Il massimo sforzo della Postale negli anni è stato dato alla prevenzione dei reati di competenza, e mi è stato assicurato che continuerà a essere così nonostante tutto. Il riferimento continuerà a essere Cuneo, inoltre, non bisognerà rivolgersi a Torino. È vero, infine, che le tematiche proprie dell’attività della Postale siano diventate sempre più serie e gravi nel corso degli anni, ma il servizio a Cuneo rimane attivo.

simone giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium