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Attualità | 24 luglio 2018, 17:31

Sul Tg regionale di Rai 3 uno spaccato di Paesana e della Val Po in vista del 38esimo “Concerto di Ferragosto”

Due servizi, mandati in onda nelle edizioni di sabato 21 luglio, hanno puntato i riflettori su diverse realtà paesanesi e non solo. Interviste anche al sindaco Mario Anselmo e a Gianfranco Marengo, presidente del Parco del Monviso

Mario Anselmo intervistato dal giornalista del Tgr di Rai 3

Mario Anselmo intervistato dal giornalista del Tgr di Rai 3

Un vero e proprio spaccato di Paesana e della Valle Po.

Lo ha trasmesso sugli schermi televisivi Rai3, con un servizio del Tg regionale, in parte proprio da piazza Vittorio Veneto, di fronte alla chiesa parrocchiale di Santa Maria. A prendere la linea l’inviato Vanni Caratto.

Il servizio del Tgr si pone come una sorta di “spot” promozionale in vista dell’appuntamento, fra una ventina di giorni, del 38esimo Concerto di Ferragosto, che quest’anno si terrà a Pian Munè.

Ad aprire il collegamento, incalzato da Caratto che ha definito l’evento “un’occasione per il territorio”, Mario Anselmo, sindaco del paese e presidente dell’Unione montana del Monviso.

Quando la Regione a gennaio ci ha comunicato la sua intenzione – queste le sue parole - superata la prima iniziale sorpresa, si è fatta largo una grande soddisfazione e la certezza dell’impegno che ci aspettava, sia in termini di uomini che di materiali e di sicurezza, alla luce delle recenti norme introdotte dalla Gabrielli.

Tuttavia, sono quattro mesi che ci lavoriamo e sicuramente saremo, speriamo, pronti per quella data”.

Non solo “Concerto di Ferragosto”, però, nel servizio del Tgr che, con Alberto Gedda, ha toccato anche gli aspetti di un “territorio che è cambiato molto, ma che resta sempre molto legato alle proprie tradizioni”.

Spazio dunque alla “cultura del recupero”, cambiata nel corso degli ultimi anni, con gli oggetti “fatti in passato che vengono riutilizzati nelle esigenze dell’oggi, con risparmio materiale ed una scelta ambientale importante”.

Le telecamere della Rai hanno intervistato dapprima Ivo Alberto, falegname di frazione Calcinere di Paesana: “Qua – ha detto - lavorando in montagna, va molto il rustico- Il mercato è cambiato passando dal legno nuovo, lavorato, al recupero di assi vecchi per la creazione di mobili nuovi, ma con sembianze antiche, di una volta. Anche il restauro, che si era perso, ora è ritornato”.

Dopo di lui, Enrico Crespo, de “La Valle dell’eco”, ha spiegato come “qualunque pezzo che troviamo, smontando le case e restaurando, cerchiamo di recuperare il più possibile il legno vecchio per reinserirlo in altri contesti. Puntiamo al recupero, mentre negli anni indietro non si faceva.

Le valli hanno costruzioni povere, ma strutture forti, come pilastri o volte. Cerchiamo di riportare all’antico anche le costruzioni rifatte, usando tecniche più antiche possibile”.

Parlando poi del concerto in programma il 15 agosto, inevitabile il rimando alla stazione di Pian Munè.

Maurizio Menigucci ha incontrato, nel percorso didattico allestito dai gestori di Pian Munè, Marta Nicolino: “Abbiamo cercato di trasformare la stazione sciistica in una realtà moderna e sostenibile”.

Sei anni fa – recita la voce fuori campo del giornalista – Pian Munè era in agonia: chiusi gli impianti e i due bar ristoranti, poche le seconde case e deserti gli alpeggi. Marta e Valter (Bossa: ndr) hanno trasformato un problema della montagna in una montagna di opportunità, con un entusiasmo contagioso”.

Nell’edizione serale del Tgr, le interviste al presidente del Parco del Monviso Gianfranco Marengo (“Il Parco mette a disposizione uno degli scenari più belli delle nostre montagne, di fronte al Re di Pietra, il connubio tra musica e ambiente sarà il massimo”), al fondatore dell’Azienda montana Achillea Bruno Bossa, primo a portare in Italia l’aceto di mele ottenuto da mele biologiche piemontesi (“Un sogno nato tanti anni fa, insieme ad amici, trasformando piccoli frutti in confetture e succhi. Allora in pochissimi credevano nel biologico, e mi opposi energicamente a portare l’azienda a Torino: il Monviso è il valore aggiunto per l’Achillea e non solo”) e al direttore della Gazzetta di Saluzzo Fiorenzo Cravetto.

In chiusura, le parole di Vanina Carta, presidente del consorzio Colline Saluzzesi, intervistata da Caterina Cannavà.

Nicolò Bertola

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