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Attualità | 19 settembre 2018, 15:14

Saluzzo, nuova rotonda sulla tangenziale Est: in prova per 90 giorni

Anche una seconda rotatoria più piccola è stata aperta in via Bovo. Fanno parte delle opere di urbanizzazione in carico al gruppo Dimar. Consentono l’accesso dei mezzi all’area commerciale di via Pignari

Saluzzo, la rotonda sulla Tangenziale Est

Saluzzo, la rotonda sulla Tangenziale Est

Sulla tangenziale Est di Saluzzo, nel punto più alto del dosso, è aperta al traffico da alcuni giorni una nuova rotonda che collega la tangenziale stessa, realizzata in occasione dei giochi olimpici di Torino del 2006  con l’area commerciale "Pignari" dove sono in corso le opere di costruzione del gruppo Dimar.

Ad una cinquantina di metri, in via Bovo, è stata aperta una seconda rotatoria di collegamento con la viabilità municipale, informa l’ingegner Dario Alberto, direttore delle opere urbanizzazione che segue anche le opere strutturali dei fabbricati Dimar. 

Resteranno in prova con la segnaletica di cantiere, ma già dotate di illuminazione, 90 giorni come richiesto dalla Provincia e, dopo i tre mesi, le configurazioni saranno completate in maniera definitiva.

A breve è previsto il completamento dell'isola centrale della più grande con ghiaia colorata, mentre la rotonda di via Bovo sarà sistemata a verde.

I lavori fanno parte delle opere di adeguamento della viabilità esterna in connessione con l’area artigianale e commerciale "Pignari" e sono in carico al gruppo Dimar dei fratelli Revello di Alba, che in questa zona (L2) stanno realizzando un Superstore e strutture di vendita.

E’ in corso il montaggio del prefabbricato più grande (circa 12 metri quadri, comprensivo di parcheggio, esteso anche sulla copertura della costruzione). Sempre nello stesso comparto, il comparto B del piano, si stanno realizzando le fondazioni di una seconda struttura più piccola (circa 4000 metri).

Continua il progettista: i lavori delle due rotatorie appena realizzate, che consentono ai mezzi pesanti l’accesso all’area Dimar oltre la ferrovia senza il transito in città, sono costati poco più di un milione di euro. 

Ammontano a circa 4 milioni e mezzo di euro gli oneri di urbanizzazione del comparto B, oltre agli interventi già anticipati per il comparto A, non ancora iniziato. Complessivamente una cifra superiore ai 7 milioni di euro a carico dell’imprenditore privato.

Per quanto riguarda la realizzazione del sottopasso previsto nel pacchetto delle opere di urbanizzazione, che da progetto dovrebbe collegare la zona Pignari a via Don Soleri, passando sotto la ferroviaria e arrivando di fronte al Foro Boario, l’Amministrazione comunale sta facendo verifiche per trovare soluzioni alternative che rispettino le esigenze di connessione del centro commerciale e che tengano conto dei costi di manutenzione. 

Vilma Brignone

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