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Attualità | 22 settembre 2018, 14:00

A Scaparoni, intitolato al professor Di Modica il piazzale dietro la chiesa

Illustre accademico, docente di Chimica all'Università di Torino, presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino e tra i fondatori dell’Unitre albese, negli anni '90 tornò a vivere alle porte del Roero, sulla sinistra Tanaro, nella casa di famiglia

L'Amministrazione comunale albese con la signora Marina Ferrero e alcuni residenti di Scaparoni

L'Amministrazione comunale albese con la signora Marina Ferrero e alcuni residenti di Scaparoni

Due targhe, collocate una di fronte all'altra, commemorano oggi padre e figlia.

La comunità di Scaparoni, piccola frazione albese, si è ritrovata nella mattinata di sabato 22 settembre, per celebrare uno dei suoi esponenti più illustri, il professor Gaetano Di Modica.

Illustre accademico, docente di Chimica all'Università di Torino, presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino e tra i fondatori dell’Unitre albese, negli anni '90 tornò a vivere alle porte del Roero, sulla sinistra Tanaro, nella casa di famiglia.

Grande appassionato di volo, tra i massimi esperti italiani nell’ambito della chimica dei tessuti e coloristica, condusse ricerche storiche sulle origini del piccolo borgo, al quale nel 2008 donò l'appezzamento di terreno sul quale l'Amministrazione comunale realizzò il piazzale che oggi gli è stato intitolato, su impulso del Comitato di Quartiere (presieduto da Aldo Porro) e per interessamento del consigliere comunale Armando Bauduino, residente nella zona.

Nella stessa area sorge il cippo che commemora Marina Di Modica, la compianta figlia scomparsa l'8 maggio 1996 a Torino e mai ritrovata. Per il suo omicidio preterintenzionale, al termine di una lunga vicenda processuale, venne condannato a 14 anni di reclusione il filatelico torinese Paolo Stroppiana.

Aperta dal sindaco di Alba, Maurizio Marello, che ha sottolineato le straordinarie qualità del Professor Di Modica (con l'intitolazione arrivata in deroga, essendo trascorsi meno di 10 anni dalla sua morte, avvenuta nel 2014 in Toscana, dove si trovava in vacanza), la celebrazione è proseguita con il ricordo commosso della moglie del professor Di Modica, Marina Ferrero, che ha preceduto il saluto finale dell'europarlamentare Alberto Cirio: “Nelle intitolazioni spesso si guarda a personaggi lontani, quando è bene ricordare le persone vicine... Spesso i veri eroi, protagonisti del quotidiano, li abbiamo in casa”.

Pietro Ramunno

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