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Politica | 22 settembre 2018, 07:30

Roburent: il consigliere comunale Paolo Gamba ha rassegnato le dimissioni

"Ragioni personali" la motivazione alla base della sua decisione, anche se i motivi potrebbero essere ricondotti ai contrasti con la maggioranza. Il sindaco, Fabrizio Nugnes: "Mi dispiace molto"

Il palazzo municipale di Roburent

Il palazzo municipale di Roburent

Nelle scorse ore si è registrata un'uscita di scena nell'ambito del Consiglio comunale di Roburent: ha infatti rassegnato le dimissioni il consigliere Paolo Gamba per "l'impossibilità di assolvere appieno gli impegni legati a tale carica a causa di mutate condizioni".

Il primo cittadino, Fabrizio Nugnes, si è detto "molto dispiaciuto per le dimissioni di Gamba, riconducibili ufficialmente a problemi di lavoro e famiglia".

Un presagio di quanto accaduto potrebbe essere individuabile nella decisione da parte di Gamba e del consigliere di minoranza Romolo Garavagno di non presenziare all'ultima sessione consiliare, nella quale si sarebbero dovute discutere le loro interrogazioni al sindaco e quattro bozze di regolamenti, fra cui quello relativo all'accesso agli atti.

“L’amico Gamba, - ha affermato Garavagno - persona assolutamente equilibrata e profondamente preparata sotto il profilo amministrativo, aveva con me sottoscritto una serie di interrogazioni su questioni importanti e quattro bozze di regolamenti, il più importante dei quali riguardava la forma dell’accesso agli atti.

L’attuale documento, infatti, stabilisce in 30 giorni il tempo per consegnare le pratiche, ai cittadini e ai consiglieri: Questo è assolutamente illogico e antidemocratico, perché i consiglieri hanno il diritto e dovere di poter avere a mano quanto occorre per svolgere la loro azione di controllo e proposta.

Probabilmente Gamba non ha sopportato che, dopo aver noi accolto emendamenti alle nostre ipotesi, si sia stabilito di rinviare, in pratica bocciare le nostre tesi.

Esse intendevano assicurare ai consiglieri di minoranza un accesso immediato ai documenti richiesti, per assolvere ai propri doveri. È insensato che solo gli assessori e i consiglieri 'buoni' vengano a conoscenza immediata di ciò che serve".

E ancora: "Già all'atto dell'approvazione del conto consuntivo entrambi avevamo votato contro, perché il sindaco non aveva saputo illustrare minimamente lo schema, facendo scena muta per oltre due ore.

Dall'inizio della tornata si è costantemente rilevato il boicottaggio più pieno, contro ogni norma ben chiara, sia verso le proposte, documentate in ogni minimo particolare, sia per la mancata richiesta di pareri, nei settori di specifici incarichi, avuti dal primo cittadino.

La mia prima reazione è stata quella di affiancarmi nelle dimissioni, ma poi ho pensato che farei solo il vantaggio di chi vuole amministrare secondo i propri comodi".

Immediata la replica di Nugnes: "Non è affatto così, la minoranza ha sempre fatto opposizione su tutto, senza proporre nulla di costruttivo".

Alessandro Nidi

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