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Agricoltura | 24 settembre 2018, 11:01

L'Anaborapi raggiunge il primo grado: l'Associazione finalmente in mano agli allevatori di Piemontese

Con il nuovo Statuto l'Anaborapi diventa un'Associazione di primo grado in cui gli allevatori di Piemontese iscritti sono soci diretti e possono esercitare i propri diritti sociali a differenza del vecchio Statuto in cui i soci dell'Anaborapi erano le varie Associazioni Allevatori provinciali o regionali

L'Anaborapi raggiunge il primo grado: l'Associazione finalmente in mano agli allevatori di Piemontese

6 settembre 2018 sarà ricordata come una giornata storica per gli allevatori di Piemontese: è stato infatti approvato il nuovo statuto dell'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese (Anaborapi), associazione costituita nel 1960 con sede a Carrù e che ha come attività principali la selezione genetica e la tenuta del Libro Genealogico della razza.

Con il nuovo Statuto l'Anaborapi diventa un'Associazione di primo grado in cui gli allevatori di Piemontese iscritti sono soci diretti e possono esercitare i propri diritti sociali a differenza del vecchio Statuto in cui i soci dell'Anaborapi erano le varie Associazioni Allevatori provinciali o regionali che a loro volta avevano all'interno come soci gli allevatori di Piemontese (per questo era detta Associazione di secondo grado).
Gli allevatori soci esprimeranno la propria rappresentatività attraverso l'istituzione di appositi Comitati di razza provinciali, interprovinciali o  regionali in cui verranno eletti i delegati per l'Assemblea Generale dell'Anaborapi.

Finalmente l'Anaborapi, l'associazione in cui maggiormente gli allevatori della "fassona" si riconoscono, sarà in mano alle oltre 4300 aziende che allevano questa pregiata razza con oltre 280 mila capi iscritti al Libro Genealogico Nazionale: una razza importante non solo per le sue caratteristiche morfologiche e organolettiche uniche e inimitabili ma che è anche la prima razza autoctona italiana per numero di animali allevati.

"È stato un passaggio fondamentale per gli allevatori di Piemontese
- spiega Elia Dalmasso, consigliere della Sezione Piemomtese di Cuneo e del Piemonte - che da ora potranno scegliere direttamente chi li rappresenta. L'Assemblea Straordinaria di modifica dello Statuto si è svolta a Carrù e al voto erano chiamati non solo noi allevatori del Piemonte ma tutte le altre Regioni socie dell'Anaborapi in cui si alleva la Piemontese. Ancora una volta l'Assemblea ha avuto uno svolgimento non troppo trasparente per via di accordi precedenti tra le varie associazioni ed organizzazioni che lasciava poco spazio di contrattazione e decisione agli allevatori. Oltre il primo grado lo Statuto prevede ora l'adesione alla Federazione delle Associazioni Nazionali di Razza e Specie e quali siano le conseguenze di questa nuova adesione rimangono poco chiare agli allevatori.
Non vi era possibilità di scelta: o così o salta il primo grado.
Da parte mia, la volontà di poter finalmente essere soci diretti dell'Anaborapi era così alta che ho votato, pur con qualche dubbio, a favore del nuovo Statuto in modo da porre fine a questo sistema contorto che da sempre ci tiene lontani dalla nostra Associazione. Molti altri allevatori, che fino a poche settimane prima in Sezione Piemontese erano contrari a questa mia decisione e si vantavano di non voller scendere a compromessi, hanno di colpo cambiato idea votando all'unanimità il nuovo Statuto.
In pratica il primo grado è stato raggiunto, gli allevatori possono considerarsi abbastanza soddisfatti ma i voltagabbana non si smentiscono mai!"

cs

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