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Sanità | 24 settembre 2018, 18:24

Parola d'ordine prevenzione: all'Open Baladin di Cuneo il test rapido HIV gratis per tutti

Venerdì 28 settembre dalle 20, con l'ANLAIDS sezione Lombardia e Grandaqueer. A chi deciderà di sottoporsi al test una consumazione gratuita e tanti gadgets

Parola d'ordine prevenzione: all'Open Baladin di Cuneo il test rapido HIV gratis per tutti

Abbiamo tutti bisogno di passare una serata in buona compagnia, a maggior ragione se si aggiunge una buona causa, molti gadget e una birra gratis: al BALADIN di Cuneo, in piazza foro Boario, i volontari e le volontarie di ANLAIDS SEZIONE LOMBARDA e GRANDAQUEER sono pronti ad accogliervi offrendo la possibilità di fare test salivari rapidi HIV e metteranno a disposizione a chi deciderà di partecipare una consumazione gratuita e tanti gadget; la voglia di divertirsi è sempre tanta, ma questo non significa dimenticarsi delle buone abitudini, ovvero dedicarsi alla prevenzione della salute anche nei momenti dedicati al relax.  

Il progetto OPEN-TEST - creato da Anlaids Sezione Lombarda, cofinanziato da M∙A∙C AIDS Fund e giunto alla sue seconda edizione - sta affrontando con ogni mezzo la questione della prevenzione dell'HIV rendendo le persone consapevoli del loro status, con un focus particolare sulle categorie maggiormente esposte al rischio di infezione, anche attraverso la promozione del test, considerato come la chiave per espandere la prevenzione, il trattamento e la cura. In particolare, OPEN-TEST punterà a diffondere la cultura del test HIV e ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle persone a rischio infezione, portandole così a controllarsi regolarmente.  

La diagnosi precoce al giorno d'oggi è garantita e gratuita, e le cure, se cominciate in tempo, permettono con pochi sforzi una vita perfettamente sana. Eppure l'HIV continua non solo a diffondersi, ma a mietere nuove vittime: circa 4000 persone ogni anno nel nostro paese scoprono di aver contratto l’infezione e per molte di queste la diagnosi avviene in fase avanzata di malattia, quando il virus ha già indebolito il sistema immunitario e iniziano a presentarsi le manifestazioni dell’AIDS.  

Si parla raramente di prevenzione e mancano le occasioni in cui pensare a se stessi serenamente, col risultato che non ci si protegge abbastanza, le diagnosi sono tardive e ancora oggi troppi giovani che potrebbero condurre un vita perfettamente in salute non aderiscono alle cure, ammalandosi.  

Fortunatamente, grazie al lavoro di ANLAIDS Lombardia e del progetto OPEN TEST viene colmato almeno in parte il vuoto lasciato dalla mancanza di informazioni e di occasioni di incontro: le associazioni che lavorano sul territorio, grazie all'interessamento e alla buona volontà di enti pubblici e privati, qualcosa stanno facendo, ma manca ancora l'appoggio diretto delle istituzioni sanitarie, che pure hanno servizi per la diagnosi delle malattie sessualmente trasmesse.  

Ogni mancato ascolto è un’occasione persa che ha conseguenze dirette sulla vita di un gran numero di persone, giovani e non; anche se la buona volontà è un ottimo punto di partenza, i volontari di GRANDAQUEER sperano che si possa costruire un futuro in cui tutti collaborano per la salute dei cittadini della provincia.   

cs

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