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In Breve

| 26 settembre 2018, 13:15

Depressione Post Parto e Baby Blues

Dopo il parto, molte neomamme attraversano un momento di tristezza - si parla di baby blues - o vanno incontro a forme depressive che possono avere vari livelli di gravità, da forme più lievi a forme acute e gravi

Immagine di repertorio by Pixabay

Immagine di repertorio by Pixabay

La depressione post partum è un disturbo che colpisce, con diversi livelli di gravità, dal 7 al 12% delle neomamme ed esordisce generalmente tra la 6ª e la 12ª  settimana dopo la nascita del figlio. Prima di tutto è bene ricordarlo: genitori non si nasce, si diventa.

Come si sente la neomamma?
La donna si sente triste senza motivo, irritabile, facile al pianto, non all’altezza nei confronti degli impegni che la attendono, accompagnata spesso dalla vergogna mista a senso di colpa: nel senso comune si dà per scontato che una neomamma debba essere felice in ogni istante, ma è un falso mito. Si instaura spesso la paura di essere considerate delle mamme inadeguate, alimentata da aspettative poco realistiche che può portare le donne a sentirsi colpevoli e ad essere poco inclini a cercare aiuto, dimenticando che occorre tempo per adattarsi alla maternità.

La Depressione post parto rappresenta un problema di salute di grande importanza, considerando la sofferenza soggettiva della donna e dei suoi familiari nonché le limitazioni e le conseguenze dovute alla compromissione del suo funzionamento personale, sociale e lavorativo.

Cosa succede nella relazione con il bambino?
Questo disturbo interferisce con le abilità della donna nell’instaurare un interscambio di comportamenti e di emozioni con il suo bambino nonché grandi difficoltà di interazione e attaccamento. L’interscambio è stato riconosciuto come essenziale per un’efficace relazione madre-bambino, capace di prevenire le conseguenze a lungo termine sullo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo.

La depressione post partum va distinta, per i suoi sintomi più duraturi e intensi, anche da una reazione piuttosto comune, denominata “baby blues” (“blues” significa malinconia), caratterizzata da una grande sensazione di malinconia, tristezza, irritabilità e inquietudine, che raggiunge l’apice nei 3-4 giorni dopo il parto e tende a svanire nel giro di pochi giorni, generalmente entro le prime due settimane dal parto. La sua insorgenza è dovuta principalmente al drastico cambiamento ormonale nelle ore successive al parto e alla stanchezza fisica e mentale dovuta al travaglio e al parto e può verificarsi in oltre il 70% delle madri.

Come si interviene a sostegno delle neomamme?
L’intervento sulla depressione post partum è suddiviso in una prevenzione, cioè l'intervento psicoeducativo e di sostegno sociale pre-parto e il trattamento psicoterapico, ovvero la terapia individuale, terapia di gruppo e/o terapia psicofarmacologica.

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Ernestina Fiore

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