Curiosità - 21 ottobre 2018, 06:00

A tu per tu con Paolo Bongioanni, che ci ha presentato “Autunno con Gusto” e… se stesso

Come direttore dell’ATL cuneese è al top della popolarità con riconoscimenti importanti

A tu per tu con Paolo Bongioanni, che ci ha presentato “Autunno con Gusto” e… se stesso

Si chiude con la premiazione della terza edizione dell’Eco-Trail Landandè BCC Pianfei e Rocca de’ Baldi, andata in scena a Vicoforte domenica 14 ottobre e si apre una stagione di eventi ricchi di colori, profumi e sapori. Protagonista è sempre lui, Paolo Bongioanni, direttore dell’ATL cuneese, che ha da poco presentato “Autunno con Gusto”, il calendario fieristico-gastronomico che raccoglie quasi ottanta eventi di promozione dei prodotti tipici e dei piatti tradizionali della nostra terra. Come la Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo che giunge alla 20ª edizione ed è in programma dal 19 al 21 ottobre con tutta una serie di appuntamenti e sorprese da scoprire.

Da Cuneo a Cervere dove dal 10 al 25 novembre sarà di scena il porro, mentre, per chi ama le rievocazioni storiche, ecco la 207ª Fiera Napoleonica dei Porri, dei Puciu e della Cögnà, in agenda a Narzole nella metà di novembre. La stagione fredda sarà all’insegna del bue grasso con la fiera in programma giovedì 13 dicembre a Carrù ed il cappone di Morozzo in festa il 16 e 17 dicembre. Insomma, il lavoro non gli manca ed è tutto finalizzato a fare di Cuneo e della Granda una meta desiderabile ed appetibile. Nel tempo che gli rimane, Paolo Bongioanni si dedica alle passioni sportive che ha tradotto in un coinvolgente romanzo pugilistico “Il Bianco e il Nero”. Molto attivo sui social in cui appare l’emblema dell’uomo che non deve chiedere mai, è al top della popolarità con tanti “like” incassati. Già il nome che si è scelto, Kaimano, ci porta lontano, non è facile stare dietro a tutti i suoi post. Arma vincente: aria da bravo ragazzo. Ma sarà davvero così? Noi vi diamo un’idea, attraverso questa intervista.

Descriviti in tre aggettivi.

“Ironico, senza dubbio, umile, almeno spero di esserlo e vorrei essere generoso nella vita”.

Da bambino chi erano i tuoi eroi?


“Il mio primo eroe, a cinque anni, è stato il calciatore Paolo Pulici, detto Puliciclone. Il secondo è stato Spiderman, perché ero passato ai fumetti”.

Che cosa volevi fare da piccolo?


“Il re del ring”.

La prima cosa che fai appena sveglio.


“Cerco di schiarirmi la mente, prendo il telecomando e accendo Tgcom24”.

La dote che apprezzi di più in una donna?


“L’ironia”.

… E in un uomo?

“Anche”.

La cosa che ti rende felice?

“Quando c’è la serenità, trovo la felicità”.

La tua gratitudine va a…

“Prima di tutto ai miei genitori, poi a tutte le persone con cui lavoro e che mi vogliono bene”.

La tua arma vincente?


“Posso essere un pochino arrogantino: il sorriso”.

Il tuo motto?

“Andiamo bene”.

La tua dote principale?


“Credo di saper ascoltare, poi aggiungo quella cosa che per me è fondamentale: l’umiltà”.

Il tuo difetto?

“A volte faccio troppa mediazione e non punto i piedi”.

Il tuo sport preferito?


“Qui è difficile mi devo dividere in tre (ride, ndr). Gli sport del ring ci sono tutti, le immersioni, la pesca in apnea ed infine la moto”.

Il piatto a cui non rinunceresti mai?


“Poche volte all’anno la bagna caôda”.

Se potessi avere una bacchetta magica e scegliere, quale notizia vorresti leggere sui giornali domani?

“Bella domanda. Che si è risolta la disoccupazione in Italia”.

Un oggetto caro?


“Gli anelli”.

Mezzo di trasporto preferito?

“La moto”.

Hai qualche collezione?


“Ho una collezione di fucili subacquei ed una di guantoni da box”.

Un film che non ti stancheresti mai di vedere?


“Ce ne sono tanti, ne dico due: Heat - La sfida e C’era una volta il West di Sergio Leone”.

L’ultima volta che hai pianto?

“È stato quando ho visto mio papà che in seguito ad una artrosi lombare non riusciva a camminare”.

L’ultima volta che hai riso?

“Adesso, per le domande che mi fai, perché sono belle (ride, ndr)”.

Come ti rilassi?

“Quando metto la testa sott’acqua. Fare pesca subacquea è l’unico momento in cui stacco totalmente la spina. Mi immergo in un altro mondo. Quando esco sono infreddolito, stanco, ma trovo quel momento un’occasione di pace e di rilassamento”.

Un luogo dove ti piace andare?

“Il nostro territorio, perché possiede dei panorami ed una tavolozza di colori incredibili, da togliere il fiato. Legato alle immersioni, dico il Mar Rosso per il piacere di apprezzare i colori sott’acqua, mentre per pescare sono innamorato della Sardegna”.

Qual è il riconoscimento che ti ha reso più orgoglioso?

“La Castagna d’Oro di Frabosa (Sottana, ndr), ma devo aggiungere il riconoscimento legato al Bue Grasso che mi ha consegnato la comunità di Carrù, il Fujot d’oro che mi hanno dato gli amici di Faule. Quando, in campo professionale, ti vengono assegnati dei riconoscimenti da Comunità, Pro loco, Consigli comunali, al cuore fa bene”.

Se dovessi farti una domanda a cui non risponderesti mai, quale sarebbe?

“Con quante donne sei stato nella tua vita (ride, ndr)”.

Il sogno nel cassetto?

“Beh sono un sognatore, quindi di sogni nel cassetto ne ho tanti. Anche se sono un uomo fortunato, che ha visto molti sogni realizzarsi, dal punto di vista professionale mi piacerebbe che il territorio dell’ATL cuneese raggiungesse i due milioni di presenze e riuscire a creare una cerniera fra imprenditori della nostra provincia e della Riviera di Ponente per vedere collocati sul mercato e venduti congiuntamente le Alpi e il mare”.

La tua paura?

“Se faccio un esame su me stesso c’è un po’ di paura del tempo che scorre via troppo velocemente”.

E se la brutta notizia è che il tempo vola, la buona notizia è che il pilota sei tu. Grazie Paolo!


Silvia Gullino

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