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Politica | 21 ottobre 2018, 07:03

Il nuovo Commissario Regionale di Forza Italia Zangrillo: "Alberto Cirio? Candidato credibile su cui far convergere tutta la destra"

Nessun alibi dal sostituto di Pichetto per i risultati del 4 marzo scorso: "Abbiamo perso il contatto con il territorio: dobbiamo riaccendere il dialogo con i cittadini e le imprese"

Paolo Zangrillo

Paolo Zangrillo

Nato a Genova ma da anni residente a Moncalieri, 57 anni, eletto alla Camera nella circoscrizione Piemonte 1: ha lavorato per 25 anni in società del gruppo Fiat-Fca ed è stato poi direttore delle risorse umane della multiutility romana Acea.

E’ questo il ritratto dell’onorevole Paolo Zangrillo, nuovo Commissario Regionale di Forza Italia per il Piemonte e la Valle D'Aosta, al posto di Gilberto Pichetto. Il suo primo banco di prova saranno le elezioni regionali 2019, sul quale Zangrillo non ha dubbi: "Andremo insieme in una grande coalizione di centro-destra, con la Lega e gli altri alleati.

Secondo il nuovo coordinatore è infatti necessario “distinguere il piano nazionale da quello locale”. “Il Carroccio – prosegue – ha fatto una scelta molto coraggiosa a formare il Governo con il M5S, ma azzardata: hanno troppe posizioni incompatibili e i fatti ci stanno dando ragione.

Forza Italia si ritrova attualmente nella posizione dell’ancella, a far parte della coalizione che ha vinto le scorse elezioni nazionali, ma ad essere tagliata fuori dall’esecutivo. Un ruolo che però non vuole più rivestire nelle prossime consultazioni regionali. “Non ci aspettavamo che la Lega a marzo– spiega Zangrillo – ottenesse un risultato migliore di Forza Italia: abbiamo vinto ma pensavamo che saremmo stati il primo partito della coalizione.

Il coordinatore azzurro non cerca però alibi per questo risultato, buono ma “negativo”. “Noi – spiega – abbiamo perso il contatto con il territorio: noi dobbiamo riaccendere il dialogo con i cittadini e le imprese, realizzare le condizioni per creare nuovi posti di lavoro e un clima economico virtuoso, fuori dalla logica attuale dell’assistenzialismo.

Se alle regionali mancano molti mesi, Forza Italia vuole arrivarci però preparata: nelle scorse settimane nelle diverse Circoscrizioni di Torino è stato dato il via ad un ciclo di incontri su temi diversi – dalla sicurezza, al reddito di cittadinanza- che proseguiranno anche nei prossimi mesi. E’ vero che sui risultati delle elezioni regionali influisce molto la politica nazionale e da qua a maggio lo scenario può cambiare, ma è altrettanto vero che Berlusconi e Salvini ne abbiamo già parlato e siano giunti ad un accordo: a Forza Italia il Piemonte, alla Lega la Sardegna.

Se i patti verranno rispettati agli azzurri andrà la candidatura alla Presidenza della nostra Regione: un ruolo che per ora vede in pole position l’europarlamentare cuneese Alberto Cirio.

Alberto – commenta Zangrillo - è un ottimo candidato Presidente: ci crede, ha le energie e ha maturato le competenze per farlo. Alla luce del fatto che ci presenteremo in coalizione, credo che Cirio sia un candidato credibile anche per gli alleati, sui cui convergere. Ovviamente la scelta definitiva spetta a Berlusconi”.

cinzia gatti

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