Rivoluzione nella gestione del servizio di raccolta rifiuti per otto comuni dello Csea, il Consorzio servizi ecologia e ambiente, che raggruppa in totale 54 comuni, compresi nella macroarea del saluzzese, saviglianese e fossanese.
Parte oggi (giovedì 15 novembre) infatti la raccolta dei rifiuti “porta a porta” a Envie, Paesana, Rifreddo, Rossana, Sanfront e Vottignasco.
A Fossano il porta a porta viene oggi esteso alle frazioni, mentre a Sant’Albano Stura la raccolta dell’organico avverrà mediante cassonetti stradali.
Il porta a porta riguarderà la raccolta degli Rsu, rifiuti solidi urbani (l’indifferenziato), la carta e la plastica. Tradotto: a Envie, Paesana, Rifreddo, Rossana Sanfront e Vottignasco si dovranno esporre fuori dalle case (secondo i calendari resi noti dallo Csea e nei giorni stabiliti) sacchi e bidoncini con Rsu, carta e plastica, mentre per il conferimento dell’organico vi saranno bidoni dedicati.
Per quattro comuni (Paesana, Rifreddo, Rossana e Sanfront) è disponibile anche il “porta a porta” per i rifiuti vegetali, come ad esempio lo sfalcio dei prati.
A Caramagna Piemonte e Trinità, inoltre, prende il via il servizio di raccolta porta a porta anche per i sacchetti dell’organico, che non dovranno più essere gettati nei bidoni stradali.
Il passaggio ai nuovi servizi previsto in data odierna pone fine al percorso di trasformazione dell’organizzazione di raccolta rifiuti dello Csea, attuato in tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta in concomitanza con il nuovo appalto.
Il 1 novembre Saluzzo e Savigliano hanno esteso il porta a porta alle frazioni, Manta ha allargato il servizio anche alle zone esterne del paese, così come Scarnafigi, Cardè, Villanova Solaro e Ruffia, che hanno estero il porta a porta per gli Rsu (gli ultimi tre hanno introdotto anche i cassonetti per l’organico).
Monasterolo di Savigliano ha previsto il servizio anche nelle frazioni, compresi i bidoni per i rifiuti organici.
Nella stessa data, Brondello Gambasca, Martiniana Po e Pagno hanno introdotto il porta a porta su Rsu, carta e plastica, adottando anche la raccolta degli organici nei cassonetti appositi.
Castellar, Cavallerleone, Cavallermaggiore e Genola, dove era già in vigore il porta a porta, hanno introdotto i cassonetti per l’organico.
Un cambiamento radicale, che sicuramente avrà bisogno di un periodo di rodaggio (sia per gli addetti ma ancor più per l’utenza). Va ricordato come il Consorzio servizi, ecologia e ambiente abbia organizzato capillarmente incontri rivolti alla popolazione, per illustrare le nuove modalità di smaltimento e raccolta dei rifiuti.
Ce lo conferma Fulvio Rubiolo, saluzzese alla guida dello Csea: “L’avvio dei nuovi servizi nei comuni del Consorzio è stato particolarmente impegnativo.
Basti pensare che la trentina di serate d’informazione hanno visto la presenza di circa 5mila cittadini.
Ottima anche la collaborazione tra i sindaci, le ditte appaltatrici ed il personale del Consorzio che ha dato il massimo e ben oltre il classico orario di lavoro”.
Proprio dal Consorzio viene ricordato e sottolineato che, per ogni ulteriore chiarimento, sono a disposizione tutti i canali di comunicazione dello Csea: il numero verde 800.365552, l’email info@consorziosea.it, il portale www.consorziosea.it. Per i più “tecnologici” è possibile scaricare sullo smartphone l’applicazione “WikiWaste”, con tutte le info utili per il porta a porta.
Nicolò Bertola