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Attualità | 20 novembre 2018, 18:11

"Questo non è amore": Polizia di Stato in prima linea nel prevenire e contrastare la violenza sulle donne

Domani mattina incontro riservato agli studenti delle scuole superiori di Cuneo, in cui verrà presentata la forza della rete istituzionale a supporto delle donne vittime di violenza

"Questo non è amore": Polizia di Stato in prima linea nel prevenire e contrastare la violenza sulle donne

"Se ti ricatta, se danneggia le tue cose, se ti isola, se pretende amore o sesso quando non vuoi, se ti intimidisce, se ti fa del male fisico, se ti spinge e schiaffeggia, se ti chiude in una stanza, se ti offende, se ti umilia, se minaccia te e i tuoi figli, se ti chiede "l'ultimo appuntamento", se ti prende a calci, ti tira i pugni e ti strappa i capelli, se ti telefona di continuo per insultarti, se minaccia la tua libertà anche economica, se ti infastidisce con SMS ossessissivi, se ti controlla, se ti segue... QUESTO NON E' AMORE".

E' la copertina, questa, della campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato in occasione del 25 Novembre, data in cui si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, un evento promosso dalle Nazioni Unite. Sono tante, in tutta la provincia, le iniziative di sensibilizzazione sul tema.

Questa mattina la Polizia di Stato è intervenuta in un'assemblea indetta dal Liceo scientifico di Cuneo proprio per parlare di queste tematiche, per spiegare agli studenti cos'è la violenza di genere e, soprattutto, come si previene.

Non solo. La Polizia di Stato sarà protagonista in due importanti iniziative che si svolgeranno in città.

Una in programma domani 21 novembre, dal titolo QUESTO NON E’ AMORE: LA FORZA DELLA RETE ISTITUZIONALE
Incontro riservato agli studenti delle scuole superiori di Cuneo, con l’intervento dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo, il Questore di Cuneo, la Procura di Cuneo, l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, l’Ordine degli Avvocati di Cuneo, rappresentanti della Rete Antiviolenza e La Stampa Direttore redazione di Cuneo.
A cura della Polizia di Stato

Un secondo in programma sabato 24 novembre, in via Roma, angolo Piazza Galimberti
QUESTO NON E’ AMORE
Campagna di sensibilizzazione sul tema “Questo non è amore”, un momento di informazione e di condivisione per riflettere insieme, con operatori della Polizia di Stato e dell’Associazione Telefono Donna.
A cura di Polizia di Stato e Telefono Donna

I temi della violenza di genere, così come della violenza domestica, sono particolarmente sentiti dalle forze dell’ordine e dalla Procura. Non si tratta di numeri enormi, ma il fenomeno è comunque abbastanza presente nella realtà cuneese, in particolare rispetto ad una situazione di criminalità molto marginale. "Non passa giorno che la Polizia non sia chiamata ad intervenire per liti domestiche o di vicinato", ha dichiarato il questore Ricifari stamattina.

Un dato che riguarda per l'80% contesti di italiani e che si rivela sempre trasversale a livello di fascia sociale. In questo ambito di violenza domestica spesso sono le donne le vittime. Le donne e i minori.

C'è sempre più attenzione verso questo fenomeno. In particolare è stato creato un protocollo della Polizia di Stato, chiamato EVA, acronimo di Esame Violenze Agite. Il protocollo ha codificato in linee guida le Best Practices per la gestione degli interventi legati alla violenza di genere in caso di primo intervento, attraverso la alcune schede che vengono compilate dai poliziotti quando intervengono a seguito di segnalazione di violenza di genere.

Il sistema consente di creare una "memoria storica", per monitorare il fenomeno e consentire di adottare eventuali strategie, che possono arrivare all'ammonimento o all'allontanamento dall'abitazione a carico del reo di maltrattamenti o violenze.

Come evidenziato dalla dirigente della Polizia di Stato Rosanna Minucci, a Cuneo esiste una rete istituzionale molto ben strutturata ed efficace. "La vittima per noi è sempre al centro di tutto. La Polizia di Stato fa da volano, poi si mette in moto la macchina di associazioni ed enti, che aiutano la donna ad affrontare e soprattutto ad uscire da una situazione di violenza", ha concluso il Questore.

Barbara Simonelli

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