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Politica | 11 dicembre 2018, 18:15

Savigliano, divampa la diatriba sui fondi per Palazzo Muratori Cravetta. Gioffreda attacca: "Giulione, continui a non dire la verità!"

Si preannuncia infuocato il consiglio comunale del 20 dicembre

Savigliano, divampa la diatriba sui fondi per Palazzo Muratori Cravetta. Gioffreda attacca: "Giulione, continui a non dire la verità!"

Si infiamma la polemica emersa nell'ultima seduta del consiglio comunale di Savigliano, innescata dal sindaco Ambroggio che ha contestato il voto contrario della minoranza sui fondi regionali destinati alla ristrutturazione di Palazzo Muratori Cravetta (QUI LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO).

Dura, durissima, la replica del consigliere d'opposizione Tommaso Gioffreda, all'attacco con una lettera nella quale viene ricapitolata la vicenda.

Forti critiche al primo cittadino, chiamato in causa con un ironico "Giulione", soprannome considerato consono a quella che viene definita "una triste pantomima politica".

Sotto accusa l'atteggiamento tenuto da Ambroggio nella gestione del caso.

Di seguito la nota ufficiale di Tommaso Gioffreda

"Giulione, scusa il soprannome, ma è consono alla tua triste pantomima politica!

Oramai il vizio di criticare la minoranza, affidandoti a beffarde lettere da far pubblicare sulla stampa, non lo perdi proprio! Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, ma più che da lupo (in Piemonte di lupo vero ne conosco uno solo) ormai il tuo agire è più simile a quello di un cigno che intona le ultime note della sua storia politica…

Ma andiamo al punto: nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale hai avuto la possibilità di esprimere la tua idea e posizione, ma visto l’ennesima brutta figura, hai “ben” pensato di far apparire, agli occhi della città, noi della minoranza come coloro che senza una ragione votano contro un finanziamento a fondo perduto di 200mila euro.

Ricapitoliamo per i meno informati: sono 18 mesi che racconti ai giornalisti e ai tuoi amici radical, quelli dei salotti buoni, che ti servivano 200 mila euro per sistemare il palazzo Cravetta, per poi darlo in comodato alle Terre di Savoia, la quale avrebbe poi dovuto organizzare una mostra triennale in collaborazione con il polo museale di Torino e, più in particolare, con il museo egizio previo finanziamento della Cassa di Risparmio di Torino di altri 300 mila Euro. (Sul punto per i cittadini, visto il clima natalizio, propongo l’acquisto di un gioco da tavolo: “Democracy: Majority Rules”)

Se lo neghi, firmati da solo un trattamento sanitario obbligatorio.

Non ti preoccupare se, come al solito, afflitto dalla “Sindrome di Badoglio”, ricicli idee e posizioni, dato che oramai è una cosa che imperversa nella tua area politica. Ti voglio tranquillizzare, magari si tratta solo di un habitus mentale acquisito, cioè quello di negare ciò che è innegabile (vedasi i compagni del tuo partito che giurano di ritirarsi dalla vita politica per sempre).

Con la tua lettera hai voluto far credere alla città che in Regione Piemonte un dirigente attento, tra i tanti milioni di euro distribuiti a pioggia qua e là a favore dei comuni per lo più governati dalla sinistra (o che vanno al voto come la Regione), si accorge che a Savigliano abbiamo un “gravissimo problema” da risolvere, il palazzo Cravetta.

D’altronde è logico che questo splendido palazzotto storico necessiti ancora di qualche ritocco dopo le centinaia di migliaia di euro spesi in non si sa quanti anni e un’inaugurazione in pompa magna pochi anni or sono. Ed è ancora più incredibile che lo stesso dirigente, mentre parla con tutti i suoi colleghi che si occupano di scuole, sicurezza, infrastrutture e altri delicati aspetti della vita pubblica, stabilisce che l’unico problema della nostra città sia proprio il palazzo Cravetta.

Stabilito pertanto che Savigliano non ha alcun altro problema, una mattina si prende la briga di chiamarti ed offrirti, guarda un po’ che coincidenza, proprio la somma di 200 mila euro che tanto cercavi! Ma veramente vuoi venderci questa castroneria? Falla finita e ammetti, di fronte alla città, che tra i tanti fondi potevi e dovevi racimolare anche quelli utili a risolvere i molti problemi della nostra comunità mentre, invece, hai preferito dare priorità solo al palazzo Cravetta.

Noi abbiamo votato contro la variazione di bilancio non perché non riteniamo opportuno ricevere fondi dalla Regione, ma perché continui a non dire la verità, perché dovevamo chiedere fondi anche per altre criticità che, a nostro avviso, sono prioritarie, e perché fino alla sera del Consiglio Comunale continuavi ad andare avanti con il tuo progetto sul quale non avevi mai informato nei dettagli i capigruppo, mentre ritenevi più utile farlo con i tuoi “compagni” e la stampa.

Questo è il motivo per cui non abbiamo votato: noi siamo pragmatici e vogliamo veramente il bene della città, più di quanto tu non possa credere. Noi, lo ribadiamo, non abbiamo interessi faziosi, ma lo facciamo per spirito di verità, giustizia, equità e dignità di chi subisce da 25 anni. Capiamo che per i cittadini risulti difficile oramai capire dove sia la verità e, per questo, invitiamo tutti i cittadini a venire ad assistere ai Consigli Comunali, già a partire dal prossimo, il 20 dicembre alle ore 18 dove ci saranno importanti novità oltre a quelle che purtroppo ci troviamo oramai costretti a dare ad entità esterne alla vita politica.

Dunque Giulione, ci vediamo al prossimo Consiglio." 

sdl

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