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Agricoltura | 11 dicembre 2018, 17:47

Oltre 130mila euro dalla Regione a favore di sei associazioni fondiarie della Granda

I tecnici del settore Sviluppo della Montagna e Cooperazione Transfrontaliera hanno definito l’assegnazione dei contributi alle 11 richieste pervenute dal territorio piemontese. Nel Cuneese: Associazione Fondiaria Carnino, Montemale, Macra, I Menou a Melle, Upega, e Santa Maria di Morinesio nel Comune di Stroppo

Immagine di repertorio

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Nel novembre 2016, la Regione, grazie all’impegno dell’assessore Alberto Valmaggia, aveva ufficializzato la costituzione delle Associazioni Fondiarie attraverso la Legge 21 approvata in sede legislativa dalla Commissione Attività Produttive, Montagna e Turismo. Obiettivo? Favorire la ricucitura e il recupero dei tanti terreni frazionati e incolti che sono presenti nelle terre alte e nelle zone collinari (in Piemonte il 53% della superficie complessiva), per renderli nuovamente produttivi e, di conseguenza, appetibili al riuso.

Il provvedimento prevedeva anche dei contributi per favorire il percorso. Nello scorso mese di giugno la Giunta Chiamparino, sempre su proposta dell’assessore Valmaggia, aveva stabilito i criteri e le modalità per ottenerli nel 2018. Parametri poi concretizzati nel bando elaborato dai tecnici del settore Sviluppo della Montagna e Cooperazione Transfrontaliera.

I finanziamenti venivano concessi in tre casi. Copertura dei costi per istituire l’Associazione fino all’80% della spesa ammissibile. Importo di 500 euro a ettaro di superficie lorda per elaborare il piano di gestione dei terreni disponibili con il fine di realizzare le opere di miglioramento fondiario. Importo una tantum di 500 euro a ettaro per indennizzare i privati proprietari delle superfici o gli aventi diritto sulle stesse aree che le avessero conferite all’Associazione per un periodo minimo di quindici anni.

Dal territorio piemontese sono arrivate undici domande, tutte finanziate. Per un contributo complessivo di 218.541,18 euro. In provincia di Cuneo le richieste sono state sei: Associazione Fondiaria Carnino nel Comune di Briga Alta la quale riceverà 34.084,49 euro; Associazione Fondiaria Montemale nel Comune di Montemale (8.205,22 euro); Associazione Fondiaria Macra nel Comune di Macra (35.235,52 euro); Associazione Fondiaria I Menou nel Comune di Melle (5.000 euro); Associazione Fondiaria Upega, sempre nel Comune di Briga Alta (31.093,75 euro); Associazione Fondiaria Santa Maria di Morinesio nel Comune di Stroppo (17.992,43 euro). Il totale assegnato è di 131.611,41 euro.

In provincia di Torino sono state avanzate quattro domande: Associazione Fondiaria Champlas du Col e Janvier di Sestriere (5.400 euro); Associazione Fondiaria La Chiara di Usseglio (34.118,9 euro); Associazione Fondiaria Cornalin di Lauriano (10.746,5 euro); Associazione Fondiaria Duc di Pragelato (1.264,61 euro). Per complessivi 51.530,01 euro.

Dalla provincia di Vercelli è giunta l’istanza dell’Associazione Fondiaria Alpe Sorbella di Rassa (35.399,76 euro).

“La Legge e i provvedimenti ad essa collegati - sottolinea l’assessore Valmaggia - intendono contrastare l’abbandono delle aree montane e collinari avvenuto nei decenni passati: fenomeno che ha portato al loro progressivo spopolamento con conseguenze drammatiche anche dal punto di vista paesaggistico e del dissesto idrogeologico. La strada intrapresa vuole costituire una grande opportunità di sviluppo e di nuova occupazione per le zone considerate marginali, di salvaguardia del territorio e dell’ambiente e di contenimento dei rischi di calamità naturali o dovuti agli incendi”.

LE ASSOCIAZIONE COSTITUITE IN PIEMONTE
Alcune Associazioni Fondiarie (Asfo) sono nate prima della Legge, però non c’erano riferimenti normativi chiari. Con l’entrata in vigore del provvedimento sono stati definiti i criteri per la loro costituzione e operatività.

Al momento in Piemonte sono 25 quelle di cui si conosce l’istituzione già avvenuta o la stessa è in fase di definizione. Ma l’interesse attorno alle Asfo sta crescendo notevolmente.

Provincia di Alessandria
Asfo Prati di Avolasca costituita nel 2012 nel Comune di Avolasca. Zona collinare. Terreni destinati principalmente al pascolo.
Asfo di Caldirola e Montecapro-2013-Comune di Fabbrica Curone-Terreni destinati al pascolo
Asfo Camagna Monferrato-2018-Comune di Camagna Monferrato

Provincia di Asti
Asfo di Frinco-In definizione-Frinco e altri Comuni della zona nord della provincia

Provincia di Cuneo
Asfo Carnino-2012-Comune di Briga Alta-Terreni destinati al pascolo
Asfo Upega-2013-Comune di Briga Alta-Terreni destinati al pascolo
Asfo Montemale-2013-Comune di Montemale-Terreni destinati al pascolo
Asfo Macra-2014-Comune di Macra-Terreni destinati prevalentemente al pascolo e in minima parte alla coltivazione dei piccoli frutti
Asfo Santa Maria di Morinesio-2016-Comune di Stroppo-Terreni destinati al pascolo e alla coltivazione delle erbe officinali
Asfo Ritorno ai Prati-2013-Comune di Ostana-Terreni destinati alle produzioni orticole e officinali
Asfo I Menou-2016-Comune di Melle-Terreni destinati al pascolo
Asfo Valli Libere-2018-Comune di Rittana-Terreni destinati al pascolo
Asfo Le Viozene-2015-Comune di Ormea
Asfo Pamparà-2018-Comune di Ormea

Provincia di Torino
Asfo La Chiara-2016-Comune di Usseglio-Terreni destinati al pascolo
Asfo Cornalin-2013-Comune di Lauriano e conferimento terreni anche del Comune di Tonengo in provincia di Asti
Asfo Duc-2017-Comune di Pragelato
Asfo Champlas du Col e Janvier-2018-Comune di Sestriere Proprietari Fondiari di Gravere-Comune di Gravere
Asfo di Thures-2017-Comune di Cesana Torinese
Asfo Paradiso-2018-Comune di Mompantero Asfo Massello-In definizione-Comune di Massello

Provincia di Vercelli
Asfo Alpe Sorbella-2013 nata come Consorzio, 2018 trasformata in Asfo-Comune di Rassa-Terreni destinati al pascolo
Asfo Vocca-In definizione-Comune di Vocca

Provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Asfo Terraviva-2018- Comuni di Borgomezzavalle e Villadossola

comunicato stampa

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