"Nella manovra sono previste importanti novità per il settore della raccolta di prodotti non legnosi del bosco o selvatici - tartufi, funghi, erbe officinali, piccoli frutti, bacche.
Le misure riguardano soprattutto l’aumento della franchigia Iva e Irpef da 5mila a 7mila euro a fronte di un pagamento di un sostituto d’imposta pari a 100 euro all’anno per i raccoglitori occasionali che commercializzano i prodotti selvatici.
Una nuova normativa fiscale del settore, voluta per mettere in evidenza il diffuso mercato informale presente in Italia e facilitare le produzioni selvatiche nazionali che potranno avere i documenti necessari, ovvero la tracciabilità, per dimostrare l’origine dei prodotti.
Le materie prime nazionali saranno più competitive nei confronti di prodotti esteri di cui, quasi sempre, non si conosce il luogo di raccolta.
Grazie a queste novità, la bilancia commerciale italiana del settore potrà nuovamente pendere a favore delle produzioni nazionali.
Per il settore del tartufo, inoltre, diminuisce dal 10% al 5% l’aliquota IVA per la cessione di prodotto fresco, e dal 22% al 10% per tutti i prodotti a base di tartufo, al fine di allineare le aliquote nazionali con quelle dei principali competitori nazionali, come Francia e Spagna.
La modifica dell’impianto fiscale della raccolta di prodotti selvatici consentirà di far recuperare quote di mercato Europeo all’Italia, che in un decennio è passata da 92% al 40%.
Dalle parole ai fatti, una serie di risultati importanti grazie all'impegno dei parlamentari della Lega, del ministro Gian Marco Centinaio e di tutto il Governo".
Lo dichiara Giorgio Maria Bergesio, senatore della Lega, capogruppo della Lega in Commissione Agricoltura.