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Attualità | 27 dicembre 2018, 10:15

Dopo la riqualificazione dell'asilo, a Envie arrivano 1.700.000 euro per rimettere “a nuovo” le elementari e realizzare una nuova palestra (FOTO)

La palestra passerà da 180 metri quadrati a 365. L’edificio della primaria avrà un nuovo tetto, una nuova mensa, nuovi locali spogliatoi. Previsto anche un intervento di efficientamento energetico, con la posa del cappotto termico. Nel giro di pochi anni il paese ha ottenuto 2.500.000 euro per l’edilizia scolastica

La presentazione del progetto e alcuni rendering sulla nuova palestra

La presentazione del progetto e alcuni rendering sulla nuova palestra

A poco più di un anno di distanza dall’inaugurazione della nuova scuola materna, Envie mette a segno un nuovo “colpaccio”, portando a casa 1milione e 700mila euro per l’adeguamento sismico dell’edificio che ospita la scuola primaria, con la realizzazione di una nuova palestra.

Con questo nuovo risultato, l’Amministrazione comunale del sindaco Roberto Mellano è riuscita ad ottenere, nel giro di pochi anni, 2500000 euro per l’edilizia scolastica.

Il progetto è stato presentato in Municipio dal primo cittadino e dall’architetto Fulvio Bachiorrini, che aveva già seguito la progettazione della nuova materna.

Ricordo – ha detto Mellano – quando, a novembre del 2017, Sergio Chiamparino era rimasto piacevolmente soddisfatto della nuova scuola materna. Gli avevamo esternato il desiderio di realizzare anche importanti lavori primaria. Oggi, dopo poco più di un anno, abbiamo ottenuto dal Ministero dell’Istruzione un nuovo ed importante finanziamento”.

Sull’edificio che ospita gli alunni della Primaria, Bachiorrini ha previsto la demolizione degli attuali e pesanti cornicioni (in cemento armato) del tetto piano. Per alleggerire la struttura verrà realizzata una nuova copertura, con orditura in legno e tegole portoghesi, in linea con buona parte degli edifici della zona.

Sui muri perimetrali dell’edificio verranno installate delle crociere in acciaio, insieme ad altri elementi, che miglioreranno la resistenza della struttura in caso di sisma. Il tutto, poi, sarà “mascherato” dal cappotto termico.

Internamente, i piani che ospitano le aule non verranno “toccati” (“Sono ben organizzati, la scuola funzionale e la distribuzione delle aule è perfetta” ha detto Bachiorrini). Sono invece previsti interventi al pian terreno a al piano interrato.

Negli interrati verrà smantellato il pavimento, con la creazione di nuove fondamenta che andranno a unirsi a quelle già esistenti, che verranno “irrigidite”. Al di sopra delle nuove fondazioni, poi, verranno posizionati degli igloo (per garantire un buon isolamento) e infine verrà realizzato il nuovo pavimento.

Al piano terra troverà posto una nuova mensa (al posto di quella che oggi è la palestra) mentre, a loro volta, i locali lasciati liberi dall’attuale refettorio verranno convertiti e diventeranno, in parte, salone polivalente e, in parte, spogliatoi (dotati di bagni e docce). In questo modo, i bambini che dovranno raggiungere la nuova palestra saranno “obbligati” a transitare negli spogliatoi, collegati poi alla palestra con un portichetto coperto e riparato.

La nuova palestra, invece, verrà realizzata dove oggi trova posto la strada che “divide” la scuola primaria e la scuola materna. A livello di superficie, passerà dagli attuali 180 a 365 metri quadrati, raddoppiando gli spazi. Potrà essere utilizzata sia dagli alunni, sia da gruppi sportivi esterni, che in caso di grandi eventi.

Potrà ospitare incontri di basket e pallavolo. L’inserimento di questo nuovo “corpo” in mezzo ai due edifici già esistenti è stato oggetto di studi e valutazioni da parte dell’architetto Bachiorrini.  L’edificio della materna, infatti, è 4,5 metri più basso rispetto a quello della primaria.

Si è optato per una “degradazione” dei volumi: si parte con i tre piani fuori terra delle elementari, per poi passare alla palestra, che avrà una forma arcuata, e infine giungere alla materna, con un piano fuori terra.

In questo modo – ha detto l’architetto – nessuno dei due edifici verrà mortificato”. La palestra sarà coperta da una lamiera grecata e verniciata in modo da ricollegarsi il più possibile ai tetti degli altri fabbricati. Internamente, sarà possibile apprezzare un’orditura a legno, con travi a vista.

Un cantiere che procederà in tre fasi (durata prevista 20 mesi) e che “con l’occasione dell’adeguamento sismico – ha detto Bachiorrini – porterà ad avere una scuola esistente come se fosse costruita ex novo”.

Il plesso scolastico si pone all’interno di un’area di 7300 metri quadrati, dei quali solo 2mila “sfruttati” da superfici coperte. I restanti 5mila metri sono a disposizione come area verde e parcheggio.

Al termine della presentazione del progetto, ringraziamenti e complimenti “bipartisan” da parte di sindaco e progettista.

Bachiorrini: “Grazie al sindaco ed alla Giunta per avermi ridato, per l’ennesima volta, la fiducia nell’affidarmi l’incarico. Un impegno appagante per noi architetti. A Envie c’è un Amministrazione propulsiva, disponibile a correre qualche rischio per affrontare gli impegni dei bandi. Un Amministrazione molto più ricettiva di altre città di 10, 20, 30mila abitanti. Grazie anche all’ufficio tecnico, nella persona dell’ingegner Davico, per l’impegno profuso che ci ha permesso un buon piazzamento in graduatoria.

Il Comune si merita questo risultato, per il lavoro di questi anni. Guardiamo al futuro, e diamo la possibilità alle famiglie di portare i figli in un luogo dove possono trovarsi bene”.

Mellano: “Quando i progetti sono seri c’è sempre la possibilità di realizzarli e di apportare migliorie sul territorio. L’operazione è stata abilmente progettata dall’architetto Bachiorrini e vista dalla Regione come bella, importante e indispensabile. Grazie al presidente Chiamparino. Finalmente Envie avrà un plesso scolastico funzionale”.

Nicolò Bertola

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