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Attualità | 02 gennaio 2019, 16:00

Il vicepremier Salvini "influencer" pro Langa: dalla Nutella al Nebbiolo di La Morra, passando per "La Voce di Alba"

Dopo le polemiche per la colazione a base di crema spalmabile il ministro degli Interni raccomanda un Capodanno senza botti riprendendo un post del nostro giornale

Il discusso post alla Nutella del vicepremier leghista

Il discusso post alla Nutella del vicepremier leghista

Nel mezzo di una stagione politica vissuta spesso come una lotta tra fazioni in perenne dissidio risulta difficile accogliere col sorriso curiosità come quelle di un vicepremier – il leghista Matteo Salvini – che, fatta sua una nemmeno così inedita interpretazione del proprio mandato vissuta da assoluto professionista della comunicazione (anche troppo, per molti), veste i panni del testimonial più o meno inconsapevole di alcune importanti eccellenze del Bel Paese.

Freschissima è la memoria delle piccate polemiche dalle quali il titolare degli Interni è stato investito per il post col quale lo stesso ha fatto sapere all’importante seguito di fedelissimi che quotidianamente ne segue i movimenti tramite social network (3,3 milioni di "follower" solamente su Facebook) dell’ottima colazione a base di crema spalmabile made in Alba ("Il mio Santo Stefano comincia con pane e Nutella, e il vostro?") consumata in una mattinata festiva lambita per molti da più importanti emergenze.

Un lancio divenuto così oggetto di feroci polemiche per l’opportunità di un’ennesima testimonianza non richiesta nelle ore successive al terremoto che nella notte aveva colpito il Catanese come dei fatti di Pesaro, dove il fratello di un collaboratore di giustizia calabrese è stato barbaramente freddato da mani facilmente riconducibili a uomini dell’’ndrangheta.

Polemiche e gradimenti a parte – e qui ognuno è certamente libero di pensarla come vuole –, è curioso registrare come lo "spot" non richiesto al celebre prodotto Ferrero, peraltro uno dei marchi italiani più noti al mondo, non sia l’unico omaggio che il politico milanese ha tributato nelle ultime settimane a realtà con cittadinanza sulle colline di Langhe e Roero.

Lo scorso 13 novembre a potersi fregiare dei peraltro frequenti riferimenti culinari e gastronomici del rifondatore della Lega in salsa sovranista era stato infatti un noto barolista, chiamato in causa con tanto di etichetta a favore di camera ma anche di riferimenti geografici e vinicoli: "Si stappa una bottiglia di Nebbiolo (Gianni Gagliardo, La Morra, Cuneo) e la serata assume un sapore diverso. Che fate di bello?", con tanto di emoticon ammiccante a comprovare la bontà del prodotto, in un post che ha incassato 21mila "mi piace", 3200 commenti e 600 condivisioni (per la Nutella erano, rispettivamente, 54mila, 11mila e 2.800).

Pochi giorni fa l’ennesima incursione in Granda, in un’uscita che peraltro ci coinvolge direttamente. Nell’intento, in questo caso certamente più vicino ai suoi doveri istituzionali, di congratularsi con le forze dell’ordine per un’operazione appena conclusa con successo, il viceministro ha infatti fatto suo un "post" de "La Voce di Alba": "Sequestrati 200 kg di fuochi d’artificio irregolari in un’abitazione di Bra, in provincia di Cuneo. Grazie agli uomini della Guardia di Finanza per aver portato a termine questa eccellente operazione! (…)". Il post proseguiva con l’invito "a trascorrere un Capodanno colorato e festoso, ma non pericoloso" e a "utilizzare i botti legali in modo intelligente, rispettando e tutelando persone e animali".
Un messaggio che ha trovato il favore di 7.500 like, 343 commenti e 575 condivisioni.

Ezio Massucco

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