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Cuneo e valli | 11 gennaio 2019, 19:18

Pari e Dispari: parte a Cuneo un progetto a contrasto delle povertà educative con 52 partner e 19 comunità educanti

Presentazione ufficiale venerdì pomeriggio in Sala Barbero a Cuneo. “Con questo progetto lavoriamo affinché i bimbi possano essere il più possibile dei pari nella loro disparità”

Pari e Dispari: parte a Cuneo un progetto a contrasto delle povertà educative con 52 partner e 19 comunità educanti

 

Contrastare la povertà educativa in provincia di Cuneo. È l'obiettivo di "Pari e Dispari", un progetto selezionato da "Con i Bambini" nell'ambito del "Fondo per il contrasto delle povertà educativa e minorile".

Presentazione ufficiale venerdì pomeriggio in Sala Barbero a Cuneo. I partner coinvolti sono 52: cooperative sociali, istituti comprensivi, enti formativi, associazioni teatrali e di volontariato, consorzi di servizi socio assistenziali, con il supporto dell'università Cattolica del Sacro Cuore e di Mind Lab Italia. 19 le scuole partner che diventeranno comunità educanti. Protagonisti della sperimentazione sono quattro territori della Provincia: Cuneese, Monregalese, Albese e area del Monviso

"Dopo un anno di lavoro si parte
– ha esordito Enrico Santero, coordinatore del progetto -. La sfida è promuovere pari opportunità nell'infanzia, a partire dalla valorizzazione della diversità di ogni bambino. Esiste un contesto che produce esclusi. Noi vogliamo creare una comunità più inclusiva che aiuti gli uni e gli altr, i pari e i dispari. Si lavorerà su più assi: dando potere ai bambini, sostenendo le famiglie e costruendo 19 comunità educanti. Il lavoro partirà dalla terza elementare”.

Pari e dispari non è un nome scelto a caso: l'ambizioso progetto valorizza la diversità come risorsa fondamentale per la crescita. “Vogliamo mettere insieme i pari con i dispari con l'ambizione di creare una comunità inclusiva - continua Santero -. La prima sfida è costruire una comunità educante, imparando a giocare insieme. Poi dobbiamo mettere al centro ogni bambino affinché ogni bambino possa pensarsi. Ultima sfida è offrire chances a chi non ne ha”.

Il progetto è stato presentato dalla Cooperativa Sociale Emmanuele. La presidente Brunella Dalmasso: “Noi che lavoriamo sul territorio vediamo come il fenomeno della povertà educativa sia sempre più importante. Il gap si sta allargando, crea malessere tra bimbi e famiglie e genera malessere sociale. Dobbiamo creare un tessuto accogliente per favorire la coesione sociale. Con questo progetto lavoriamo affinché i bimbi possano essere il più possibile dei pari nella loro disparità”.

Il “Fondo per il contrasto delle povertà educativa e minorile” nasce da un'intesa tra le fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Per questo era presente all'incontro anche il presidente della Fondazione Crc Giandomenico Genta: “Il mondo delle fondazioni bancarie è molto coinvolto sulla questione del disagio educativo. Siamo onorati di questo risultato perché le risorse messe in questo campo a livello nazionale, con questo progetto saranno riversate sul territorio”.

Queste le azioni operative del progetto “Pari e Dispari”: Bambini forti, Mind lab, Formazione Media e digital story telling, Fuori classe/formazione B.E.S., Laboratorio di robotica, I care, Genitori educanti, Tienimi per Mano, Una scuola condivisa, Valutazione d'impatto.

Cristina Mazzariello

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