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Curiosità | 16 gennaio 2019, 10:03

Grande successo per il Museo della Bicicletta di Bra: oltre 4mila visitatori nel 2018

Le parole di soddisfazione e ringraziamento del cavaliere Luciano Cravero, presidente della permanente allestita nei locali della Bra Servizi di corso Monviso, 25 (FOTO)

Grande successo per il Museo della Bicicletta di Bra: oltre 4mila visitatori nel 2018

Tempo di bilanci per il Museo della Bicicletta di Bra, che negli ultimi dodici mesi ha visto passare nel proprio padiglione oltre 4mila visitatori, registrando un nuovo record di presenze. Si tratta di un risultato incoraggiante, ottenuto grazie alla dedizione del presidente e fondatore, cavaliere Luciano Cravero, quotidianamente impegnato nelle attività di gestione e promozione della permanente di corso Monviso, 25.

Sono state tante le iniziative portate avanti nel 2018 e che hanno contribuito ad accrescere il prestigio della struttura, meta sempre più presente all’interno degli itinerari museali. Tra tutte, la festa per i tredici anni di vita di un luogo che conserva l’ingresso gratuito e si fonda sulla generosità di tanti benefattori, che hanno contribuito a dare energia ad un’opera che non poteva che vincere il suo Gran Premio della Montagna.

Sono molto contento di questi numeri - afferma Luciano Cravero -. Il Museo mi dà molte soddisfazioni. Sono riconoscente a tutti coloro che arricchiscono l’esposizione con offerte e donazioni. Ringrazio Giuseppe Piumatti, patron della Bra Servizi per la concessione di un ambiente grande ed adeguato. Un grazie a mio figlio Valter, che si occupa del trasporto delle biciclette che vengono donate al Museo ed al cavaliere Stefano Milanesio, che realizza questi importanti manufatti, fedeli alle bici che si usavano una volta. Inoltre, desidero esprimere la mia profonda gratitudine al Comune di Bra ed a tutti i soci”.

Il grande successo è legato, senza alcun dubbio, anche alla ricchezza del patrimonio espositivo, che ha richiamato turisti stranieri, comitive di pensionati, scolaresche, gruppi di appassionati, che hanno espresso sensibili apprezzamenti per questo polo di cultura ciclistica tra i più importanti in Italia. Visitabile presso i locali della Bra Servizi, questo tempio vivo del ciclismo è strapieno di oggetti che colpiscono al cuore chi è innamorato delle due ruote. Il cavaliere Luciano Cravero, lo ha fortemente voluto per collocare i cimeli raccolti lungo tutta una vita o che gli sono giunti in dote da amici, amatori e persino professionisti. La maglia della gloria locale Diego Rosa accanto a quella gialla di Vincenzo Nibali ed a quella rosa di Marco Pantani. C’è tutta l’essenza del ciclismo, quello recente e quello del dopoguerra. Oggetti che raccontano la corsa e ciò che le ruota intorno, il lavoro delle squadre, le macchine al seguito, i giornalisti. Un mondo eroico e colorato, che trasuda di fatica e trionfo.

Ci sono tante biciclette, quella da bersagliere, da panettiere, da barbiere, da arrotino, da spazzacamino, da pompiere, da lattaio, da stagnino e “cadreghe”. Dietro il racconto di ciascuna bici c’è un pezzo di storia d’Italia e del mondo. Ci sono ricordi dell’infanzia, dei genitori e dei nonni, modelli dei marchi più conosciuti, le maglie di corridori famosi, borracce, autografi, pagine seppiate di vecchi giornali che celebrano un mezzo, la bicicletta, che guarda con il sorriso al passato e strizza l’occhio al futuro.

Grazie al contributo dei soci e della campagna di tesseramento appena iniziata (info: 333/6567315), continuerà l’opera di valorizzazione dell’allestimento e per il 2019 sono già in programma tante sorprese e nuovi progetti per rendere la visita un’esperienza indimenticabile.

Silvia Gullino

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