Il Centro Recupero Ricci "La Ninna" di Novello ha lanciato in questi giorni due iniziative: una raccolta fondi per comprare un ecografo e un corso per diventare volontari.
Fino al 22 gennaio proseguirà la raccolta fondi avviata attraverso la pagina Facebook della struttura (https://www.facebook.com/donate/231083517810897/) allo scopo di acquistare un ecografo e la relativa sonda, grazie ai quali il veterinario Massimo Vacchetta potrebbe effettuare diagnosi utili a offrire il miglior approccio clinico ai problemi di salute dei ricci in degenza.
“Oggi – spiega Massimo Vacchetta – per garantire l’intervento più adeguato ai 110 ricci nostri ospiti spesso dobbiamo appoggiarci ad altre cliniche veterinarie, sostenendo spese extra che vanno ad appesantire un bilancio economico già precario. E costringendo i ricci a viaggi in auto più o meno lunghi, per raggiungere i colleghi in quel momento disponibili. L’acquisto di un ecografo con relativa sonda permetterebbe al Centro di intervenire autonomamente senza appoggiarsi ad altri studi, con notevoli risparmi economici e di tempo”.
Poiché le sonde costano tra i due e i tremila euro, i volontari del centro recupero ricci hanno ideato questa raccolta fondi. “Più si raccoglie e minore sarà l'onere che il centro La Ninna dovrà affrontare per l’acquisto dell’ecografo”, motivano i volontari.
Inizierà invece sabato 16 febbraio alle ore 17 il corso per diventare volontari del centro. Questo nuovo percorso formativo, che si svolgerà a Novello, è stato organizzato per rispondere alle molteplici sollecitazioni giunte dagli amici di Facebook.
“Molti ci scrivono che vorrebbero aiutarci, ma non sanno come – rivela Cristina Dente, responsabile dei volontari –. Abbiamo così pensato di realizzare questo nuovo minicorso, per fornire le informazioni base su cosa fare e cosa non fare quando si trova un riccio allo scoperto e per preparare adeguatamente chi vorrà impegnarsi a darci una mano, anche solo occasionalmente”.
Il corso è aperto a tutti ma, dati i posti limitati, verrà privilegiato chi abita in zona, tra Alba, Bra e Novello, e può prestare aiuto al centro in maniera costante. Il costo è di 10 euro a persona e per iscriversi occorre chiamare il numero 349/71.42.916.
“Crediamo sia giusto aumentare la sensibilità nei confronti della salvaguardia del riccio europeo, il suo soccorso in caso di necessità e la sua successiva liberazione in natura. Ogni azione tesa a proteggere una vita, umana, animale o vegetale, è una tutela per l’ambiente in cui viviamo. Salvare una vita, salvaguardia un ecosistema e protegge il mondo”, conclude il dottor Vacchetta.