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Attualità | 20 gennaio 2019, 18:07

Tre pietre d'inciampo a Mondovì: l'Istituto Comprensivo commemora tre antifascisti

Cerimonia sabato 26 gennaio. I nomi: Guido Calleri, Giuseppe Fulcheri e Pier Mario (Piero) Garelli

Immagine di repertorio

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In continuità con quanto realizzato lo scorso anno, le classi terze dell’Istituto Comprensivo Mondovì 2 della Media “Cordero”, hanno proseguito il lavoro di ricerca sulla Storia della Resistenza nel nostro territorio e hanno scelto di omaggiare con la posa di tre Pietre d’Inciampo, sabato 26 gennaio 2019, tre vittime del nazifascismo, cui rinnovare la dignità del ricordo, così da salvare dall’oblio il loro sacrificio.

Gli alunni e i docenti hanno deciso di essere testimoni responsabili, affinché la memoria non diventi retorica e non si svuoti di significato.

La memoria infatti ha senso se vive nel presente e guarda al futuro, se consente di interrogarci su ciò che è stato per allontanare l’intolleranza, l’indifferenza, la paura dell’altro che stendono un’ombra inquietante sui nostri giorni.

Si tratta di sentimenti che fanno leva sull’ignoranza e sull’insicurezza e la Scuola pubblica, luogo deputato alla conoscenza della Storia, ha il compito di fornire ai ragazzi gli strumenti per contrastarli e combatterli per costruire un tempo dell’armonia e della solidarietà, oltre gli irragionevoli pregiudizi che troppo spesso percorrono le nostre comunità.

Le vite spezzate dalla barbarie nazifascista che verranno commemorate sono tre.

Guido Calleri, nato a Mondovì il 21 marzo 1896. Attivo nella Resistenza, Calleri fu arrestato dai nazisti a Mondovì la notte del 28 aprile 1944 alle 4.30, con altri cinque monregalesi. Rinchiuso nella Cittadella, l’8 maggio fu trasportato a Torino, alle Carceri Nuove, e poi con i suoi compagni nel campo di Fossoli. Fu in seguito trasferito in quello di Bolzano-Gries dal quale il 5 agosto 1944 i Tedeschi lo deportarono nel campo di sterminio di Mauthausen. L'avvocato morì per le sevizie e gli stenti il 21 gennaio 1945.

Giuseppe Biagio Fulcheri, nato a Mondovì il 21 novembre 1912 ed emigrato a Torino. Fulcheri morì a Mauthausen – Gusen il 22 febbraio 1945.

Pier Mario (Piero) Garelli, nato a Mondovì il 5 maggio 1905. Entrato nella Resistenza, Garelli si era aggregato alla III^ Divisione alpina operante in Val Casotto. Per aiutare i partigiani portava loro cibo, soldi, ordini. Il 28 aprile del 1944 fu arrestato verso le 5.30 e rinchiuso prima nella Caserma di Mondovì, poi nell’Albergo Nazionale di Torino, come ricorda Don Beppe Bruno. Fu condotto successivamente nelle Carceri Nuove di Torino e di qui nel Campo di concentramento-smistamento di Fossoli-Carpi (Modena). Fu quindi trasferito nel Campo di Concentramento di Bolzano dal quale raggiunse Mauthausen fra il 5 e il 13 agosto 1944, contrassegnato dal numero 82.364. Nel sottocampo di sterminio Gusen rimase dal 13 agosto 1944 al 23 febbraio 1945, giorno in cui morì.

comunicato stampa

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