Buon compleanno madre Elvira: gli auguri del vescovo Cristiano Bodo su Facebook, della Diocesi, della città di Saluzzo, della sua comunità e da tutto il mondo.
Madre Elvira, al secolo Rita Agnese Petrozzi, conosciuta come la "suora dei drogati", compie oggi 82 anni. E’ nata a Sora (FR) il 21 gennaio del 1937 e il 16 luglio del 1983, festa della Madonna de Carmine, aprì in via San Lorenzo, sulla collina di Saluzzo, la Comunità Cenacolo, in una villa diroccata concessa dal Comune.
Qui iniziò la sua avventura: “Avevo pensato questa casa per 50 disperati, ma da subito hanno cominciato ad arrivare in numero sempre maggiore”, aveva raccontato negli anni passati madre Elvira, che ora vive ritirata, per ragioni di salute, nella casa Bramafarina, sulla strada per Pagno, una Casa di formazione delle suore missionarie della Resurrezione.
Era "figlia di gente povera”, come ama definirsi. Durante la seconda guerra mondiale, insieme alla sua famiglia, emigrò ad Alessandria, dove visse i disagi e la miseria del dopoguerra, divenendo in casa la “serva” di tutti.
”Ho vissuto la “povertà” della dipendenza dall’alcool di mio padre - racconta - e quindi la fatica di mia madre di dover lavorare lunghe giornate fuori casa per mantenerci. La vita mi ha insegnato sin da piccola a pensare sempre prima agli altri che a me, e oggi riconosco che questa è stata la mia ricchezza e la mia prima formazione umana e cristiana".
“Servire è regnare" dice in tutti i modi suor Elvira, come ha riportato padre Stefano Aragno, referente della Comunità, in occasione della presentazione del calendario del Gruppo Fai Saluzzo, dove le sue mani, consumate dall’amore per gli altri, sono state scelte come simbolo della sua opera.
“La regalità della vita è quando la vita sa servire qualcuno nell’amore. Quando il cuore è innamorato, innamori. Noi, incontrando l’amore di madre Elvira, ci siamo innamorati della vita. E abbiamo scoperto che non c’è cosa più bella che servire gli altri”.
A 19 anni entrò in convento a Borgaro Torinese, presso le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, dove da Rita Agnese diventò suor Elvira, e a metà degli anni Settanta, dopo una esperienza a Saluzzo all’Asilo Regina Margherita, animata da "un fuoco, una forte spinta interiore" iniziò a dedicarsi ai giovani che vedeva in quegli anni sbandati, persi, smarriti.
E’ loro Madre e anche oggi continua a motivarli con il sorriso che la malattia non ha spento, come non ha tolto energia al suo sguardo e ai suoi occhi brillanti, dicono le religiose vicino a lei.
Madre Elvira, una donna che punta in alto: verso Dio, a cui attribuisce tutto ciò che ha fatto.
Oltre al Cenacolo, le case della Comunità, chiamate fraternità, sono oggi 70 presenti in 19 paesi del mondo. Si ritrovano ogni anno sulla collina di Saluzzo, per la Festa della vita, oltre 15 mila persone nei 4 giorni di incontro e preghiera con rappresentanti religiosi dai vari continenti.
Auguri Madre Elvira!