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Economia | 23 gennaio 2019, 07:26

La formazione richiesta a un massaggiatore sportivo

Chi è interessato ad avvicinarsi a una carriera da massaggiatore sportivo è tenuto a seguire dei corsi ad hoc che gli rivelino tutti i segreti della massoterapia

La formazione richiesta a un massaggiatore sportivo

Chi è interessato ad avvicinarsi a una carriera da massaggiatore sportivo è tenuto a seguire dei corsi ad hoc che gli rivelino tutti i segreti della massoterapia, la cui conoscenza rappresenta una competenza che viene ricercata sempre più di frequente nel settore del fitness. I compiti che vengono attribuiti a un massaggiatore sportivo sono molteplici, a iniziare dalla prevenzione degli infortuni: la loro attività coinvolge non solo gli sportivi professionisti, ma anche gli atleti occasionali e i dilettanti.

Le soft skills richieste a un massaggiatore sportivo

Prima di mettersi alla ricerca di un corso massaggio sportivo, è necessario concentrarsi sulle proprie abilità: ciò vuol dire, prima di tutto, essere in possesso di capacità di comunicazione ottimali, che si devono abbinare con una forte passione per il proprio lavoro. La disponibilità a rimanere a stretto contatto con gli altri è, ovviamente, una dote di cui non si può fare a meno: un massaggiatore sportivo è tenuto a preoccuparsi della condizione dei propri clienti non solo dal punto di vista fisico, ma anche sul piano mentale. Proprio per questo motivo è utile sviluppare la capacità di far sentire i clienti a proprio agio, tenendo presente che molti di essi possono essere alle prese con una situazione di stress.

Che cosa fa un massaggiatore sportivo

Tra le mansioni in cui è impegnato un massaggiatore sportivo c'è il trattamento delle lesioni, in alcuni casi anche di lunga durata. Saper individuare in anticipo le aree problematiche è un altro punto significativo, insieme con le varie strategie che devono essere adottate per la prevenzione degli infortuni. Non è raro che un massaggiatore lavori con una moltitudine di clienti diversi, ognuno dei quali ha delle esigenze specifiche che devono essere rispettate: ciò vale non solo per chi è dipendente di una società, di una palestra o di un club sportivo, ma anche per coloro che operano in qualità di freelance. Soprattutto in questo secondo caso, è lecito attendersi che le ore di lavoro non siano sempre le stesse: insomma, è meglio essere consapevoli del fatto che la vita da "impiegato", con otto ore standard, non è quella del massaggiatore.

Questo aspetto riserva pro e contro: da un lato la maggiore flessibilità di cui si può usufruire consente di organizzare le proprie giornate con più facilità, in base agli impegni; dall'altro lato non si può escludere l'ipotesi di dover lavorare, più o meno regolarmente, sia nei fine settimana che di sera. Molto dipende dalle richieste dei clienti, dai loro bisogni e dalle loro attitudini.

I corsi

Prima di cimentarsi in un corso di massaggio sportivo è necessario iniziare con un corso di massaggio base, che deve rappresentare il primo approccio nei confronti di questo mondo. Si deve cominciare, dunque, imparando come devono essere toccati i vari muscoli, quali sono le giuste tecniche di manipolazione che vanno adottate, e così via. Tra gli argomenti che vengono affrontati ci sono i principi di salute e fitness, la fisiologia per il massaggio sportivo e, ovviamente, l'anatomia. Nel novero delle materie sono compresi anche i principi della disfunzione dei tessuti molli e l'esercitazione professionale nel massaggio sportivo.

Quando bisogna iniziare?

Non si può definire una specifica età in cui si può intraprendere la professione di massaggiatori sportivi. Per altro, i corsi in genere vengono organizzati nel fine settimana, il che vuol dire che possono essere seguiti anche da chi ha già un altro lavoro nei giorni feriali. Le proposte disponibili sono numerose, ed è per questo che è consigliabile metterle a confronto, anche per individuare quelle che si caratterizzano per le tariffe più convenienti. 

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