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Monregalese | 26 gennaio 2019, 13:14

Da Farigliano e Carrù alla mostra torinese "I Macchiaioli"

Organizzato nell’ambito dei “Pomeriggi Insieme dei SempreGiovani” per la giornata di domenica 24 febbraio

Immagine di repertorio

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Il C.R.A.L. di Farigliano, in collaborazione con la Biblioteca Civica “Nicola e Beppe Milano” e il Comune di Farigliano, nell’ambito dei “Pomeriggi Insieme dei SempreGiovani”, organizza per domenica 24 febbraio una gita con visita guidata alla mostra “I Macchiaioli. Arte italiana verso la modernità” alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Si partirà in pullman da Piazza Vittorio Emanuele II a Farigliano alle 12.30, dal bivio lungo la Fondovalle Tanaro in Frazione Naviante a Farigliano alle 12.40 e da Piazza Mercato del Bestiame a Carrù alle 12.45. Per informazioni e prenotazioni telefonare alla Signora Romana Gaiero al numero 3387288283.

Gli antefatti, la nascita e la stagione iniziale e più felice della pittura macchiaiola, ossia il periodo che va dalla sperimentazione degli anni Cinquanta dell’Ottocento ai capolavori degli anni Sessanta, sono i protagonisti della mostra che, per la prima volta alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, valorizza il dialogo artistico tra Toscana, Piemonte e Liguria nella ricerca sul vero.

“I Macchiaioli. Arte italiana verso la modernità”, organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, a cura di Cristina Acidini e Virginia Bertone, con il coordinamento tecnico-scientifico di Silvestra Bietoletti e Francesca Petrucci, vede la collaborazione dell’Istituto Matteucci di Viareggio e presenta circa 80 opere provenienti dai più importanti musei italiani, enti e collezioni private, in un ricco racconto artistico sulla storia del movimento, dalle origini al 1870, con affascinanti confronti con i loro contemporanei italiani.

L’esperienza dei pittori macchiaioli ha costituito uno dei momenti più alti e significativi della volontà di rinnovamento dei linguaggi figurativi, divenuta prioritaria alla metà dell’Ottocento. Fu a Firenze che i giovani frequentatori del Caffè Michelangiolo misero a punto la ‘macchia’. Questa coraggiosa sperimentazione porterà a un’arte italiana “moderna”, che ebbe proprio a Torino, nel maggio del 1861, la sua prima affermazione alla Promotrice delle Belle Arti. Negli anni della sua proclamazione a capitale del Regno d’Italia, Torino visse una stagione di particolare fermento culturale. È proprio a questo periodo, e precisamente nel 1863, che risale la nascita della collezione civica d’arte moderna - l’attuale GAM - che aveva il compito di documentare l’arte allora contemporanea.

comunicato stampa

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